In fila fin dalle 7 e 30 del mattino. Per poter assicurarsi i bigliettini per vaccinare piccoli e grandi. Quella di questa mattina è stata una giornata tipo nell’ex cto di Bari. Dietro la porta è pronta già la guardia armata, richiesta dal personale che nelle ultime settimane ha subito continue aggressioni da parte di genitori che pretendevano il vaccino della meningite, senza prenotazione.
Un caos che la Asl ha cercato di regolare con un sistema di filtraggio: si prende prima il bigliettino, poi c’è il controllo della prenotazione, poi il colloquio con il medico e per finire la vaccinazione. Un sistema che si è reso necessario dopo le file e le aggressioni.
Stanchi medici e infermieri, che però non hanno mai perso il sorriso e la gentilezza nel centro dell’ex cto. Rispondono ai mille dubbi dei genitori preoccupati per la meningite e cercano di venire incontro alle richieste delle famiglie. “C’è stata una volta – raccontano – che abbiamo fatto in un solo giorno 240 vaccinazioni. C’era una fila che arrivava fin fuori la porta. Per questo abbiamo imposto il sistema delle 50 prenotazioni al giorno e alle 11 e 30 chiudiamo le porte. Chi c’è c’è”.
Ma non sempre tutti reagiscono bene. Ed è per questo che è stata richiesta la guardia all’ingresso. “Una presenza necessaria – racconta una mamma – la scorsa volta ho assistito io ad un diverbio tra medici e un genitore che pretendeva di passare prima senza prenotazione. Io capisco la paura per i propri figli, ma qui vengono tanti bimbi e quelle scene li spaventano”.
Da oggi gratuito il vaccino per la meningite B
Intanto è scattata da oggi la gratuità per il vaccino per la meningite B a tutti i nati dal 2003 al 2013. Per quelli dal 2013 in poi era già gratuito. Lo ha deciso la Regione Puglia. Che però ha cercato di rassicurare le famiglie. “Non c’è alcuna epidemia di meningite da meningococco, di nessun tipo, in Puglia. I casi sono pochissimi – ha detto il governatore Michele Emiliano – non c’è nessun motivo di preoccupazione. Queste vaccinazioni (contro il meningococco B) sono opportune e già consentite ai bambini nel primo anno di vita. Noi le stiamo estendendo anche ad altre categorie”.
Le famiglie interessate dal provvedimento dovranno prenotarsi al centro vaccini della Asl di riferimento. Coloro che invece sono nati dal 2017 in poi verranno vaccinati gratuitamente con chiamata attiva, così come per i nati dal 2014. Possono essere vaccinati gratuitamente anche gli adulti che si recano in zone a rischio per motivi di lavoro o di studio.