“Il rischio di contagio è basso. I familiari, i compagni di classe e le frequentazioni extrascolastiche dello studente sono stati già sottoposti a profilassi antibiotica”. È la preside dell’istituto Guglielmo Marconi di Bari, Anna Grazia De Marzo, a rassicurare – attraverso una nota – le persone dopo il caso di meningite scoperto lo scorso 28 gennaio.
La dirigente ha subito sottolineato che il pericolo di un’eventuale diffusione del virus è minimo e che, a tal scopo, gli ambienti della scuola sono stati areati. “Il meningococco – scrive – è altamente sensibile alle variazioni di temperatura e all’essiccamento per cui è sufficiente procedere ad una prolungata areazione degli ambienti in cui ha soggiornato lo studente ammalato e ad una accurata pulizia degli oggetti eventualmente contaminati”. L’istituto non sarà chiuso nei prossimi giorni, visto che non è necessaria, come spiegato nella nota, la disinfezione degli ambienti.
Per evitare una nuova ondata di panico oggi un’esperto della Asl incontrerà nell’aula magna dell’istituto studenti, personale docente e genitori, così da fugare eventuali dubbi sulla malattia. Dalla dirigente comunque arriva la richiesta di sottoporsi alla profilassi per tutti coloro che sono stati a stretto contatto con lo studente. Coloro che inizieranno la terapia con la ciprofloxacina, inoltre “dovranno avvisare – spiega la nota – il proprio medico di fiducia in caso di comparsa di sintomatologia, nei prossimi 10 giorni, quale febbre, dolore retro-nucale, malessere generale, senza allarmarsi”.