Nuovo appuntamento per la seconda parte della stagione 2016-2017 del The Empty Space di Molfetta, organizzato da Andrew Sheldon e Roberta Bini.
Già previsto in calendario per il 7 gennaio, ma purtroppo rinviato a causa delle avverse condizioni atmosferiche che hanno flagellato la nostra regione, sabato 4 febbraio (ore 21) si celebrerà il primo appuntamento con The Golden Era of Swing & Dance il nuovissimo progetto che apre una parentesi sul jazz tradizionale, tutto da ballare, con l’esperto quartetto capitanato dal ben noto contrabbassista e cantante Mike Zonno (che ha collaborato con Massimo Urbani, Gianni Basso, Marcello Rosa, Steve Grossman, Enzo Randisi, Robin Keniatta, Bob Mover) e il trombettista Mino Lacirignola (già al fianco di Marcello Rosa, Oscar Klein, Giampaolo Casati, Carlo Loffredo, Lino Patruno, Gianni Sanjust, Franco Tolomei, Nicola Arigliano), il pianista Gino Palmisano (che ha condiviso il palco con Tullio De Piscopo, Marcello Rosa, Rossana Casale, Renzo Arbore, Karl Potter, Crystal White, Joe Garrison, Randy Brecker, Bob Mintzer e Chris Potter) e il batterista Beppe Brizzi (ha suonato con Eric Daniel, James Thompson, Mike Applebaum, Arthur Miles, Joy Garrison, Roberto Ottaviano, Maurizio Giammarco, Rossana Casale).
A farla da padrone sarà la Swing Era e, ovviamente, la danza. A braccetto da sempre, dalla notte dei tempi, la liaison tra danza e jazz non difetta in tal senso. La danza nell’ambito jazz trae origine dalla contaminazione tra stili diversi e ne ha seguito l’evoluzione storica del genere musicale. In alcuni casi è stato vero anche il contrario: i passi di danza hanno influenzato, condizionato, determinato la creatività di alcuni jazzisti. E lo swing è il comune denominatore del viaggio intorno al jazz della tradizione che il quartetto capitanato dal contrabbassista e cantante Mike Zonno celebrerà al The Empty Space. Una serata tutta da ascoltare, da cantare e da ballare, complice un ambiente à la Savoy Ballroom.
Tutti gli eventi della rassegna jazz vedono come mediapartner Jazzitalia e saranno introdotti dal critico musicale e saggista Alceste Ayroldi.