Un milione e 200mila euro per le spese telefoniche del Comune e di tutti gli uffici e le scuole. La cifra è stata prevista dall’amministrazione per il 2017 sulla base degli anni precedenti: si passa da un minimo di 500 euro per alcuni uffici come quello delle Strategie metropolitane ad un massimo di 166mila euro per le telefonate registrate nelle scuole elementari. Tra i municipi il più dispendioso è il primo con 67mila euro, il meno caro il quarto con 11mila euro.
A denunciare le bollette esose del Comune il Movimento Cinque Stelle che ha iscritto all’ordine del giorno della Commissione Trasparenza una richiesta di chiarimenti relativa alla proroga tecnica della vigente convenzione Consip. “Non sappiamo quanto potrà far risparmiare il nuovo accordo – denuncia il consigliere comunale Sabino Mangano – di certo le spese attuali in delibera appaiono assolutamente immotivate e mostrano in modo chiaro l’ennesimo esempio di pressapochismo nella gestione delle casse comunali. Com’è possibile avere nelle stesse strutture comunali centri di costo cosi alti? Quale tipologia di contratti (telefonici e internet) risultano attivi? Sono state applicate nel tempo tecnologie VoIP e contratti flat oppure scopriremo contratti poco convenienti attivi dal 1980? Lo scopriremo nei prossimi giorni”.