Per la prima volta in Puglia viene applicato un provvedimento di sorveglianza speciale per terrorismo: l’atto è stato notificato ad un 38enne albanese residente in provincia di Bari, indagato per terrorismo internazionale. L’uomo, Edmond Ahmetaj, vive da alcuni anni con moglie e fratello a Noci e dal maggio 2016 ha la cittadinanza italiana. Le indagini della Digos della Questura di Bari sono iniziate nel novembre 2015, dopo l’attentato a Parigi. Il 38enne avrebbe manifestato su Facebook disprezzo per le vittime e inneggiato all’Isis condividendo anche un video relativo ad un possibile attentato in Italia.
Il provvedimento è stato eseguito d’urgenza su disposizione del presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Bari, Francesca La Malfa, e su richiesta della Dda. La sorveglianza speciale, applicata a Bari per la quarta volta in Italia dopo la legge del 2015 che ha esteso l’applicabilità del provvedimento Antimafia ai reati di terrorismo, è stata eseguita nei giorni scorsi ed è stata discussa questa mattina dinanzi ai giudici del Riesame.
Stando agli accertamenti svolti dalla Polizia barese, l’albanese avrebbe fatto propaganda jihadista sui social network e avrebbe avuto su Facebook numerosi contatti con altri gruppi di connazionali in cui si inneggiava ai gruppi terroristici di matrice islamica. Sul suo profilo è stata anche individuata una foto con un’arma da guerra e un video con un’intervista all’Imam di Londra Anjem Choudary su un possibile attacco a Roma.