Sono ripresi questa mattina i colloqui finalizzati ad attivare tirocini rivolti ai partecipanti ai Cantieri di cittadinanza, l’iniziativa di inclusione lavorativa riservata a soggetti disoccupati e inoccupati, residenti nella città di Bari e con un reddito ISEE inferiore ai 3000 euro.
Oggi in 20 hanno partecipato al recruiting day organizzato presso Porta Futuro, nel corso del quale gli aspiranti tirocinanti hanno potuto incontrare e conoscere i rappresentanti di due aziende locali attive nel settore dei servizi.
Nello specifico, si tratta della seconda tranche dei Cantieri di cittadinanza, finanziata lo scorso mese di dicembre con ulteriori 800mila euro che daranno la possibilità di avviare 258 nuovi tirocini attingendo dalla graduatoria esistente. Ad oggi ad aver ottenuto un contratto di lavoro sono 45 persone, a fronte di 285 tirocini già terminati.
“Abbiamo scelto di rifinanziare questa misura perché i risultati della prima sperimentazione ci indicano che i Cantieri di cittadinanza sono uno strumento valido per l’inclusione sociale e lavorativa dei cittadini in difficoltà – dichiara il sindaco Antonio Decaro -. Man mano che si concludono i tirocini cresce il numero dei posti di lavoro creati: sei, solo nell’ultimo mese, rappresentano un trend molto positivo per l’inizio del nuovo anno. In situazioni di questo tipo, anche attivare e preparare le persone a sostenere un colloquio è un modo per riattivare un percorso di fiducia e autostima per quanti hanno perso la speranza di cercare un lavoro. I Cantieri di cittadinanza rappresentano un’azione concreta per contrastare la povertà che, come ho annunciato, è il nostro obiettivo per il 2017”.
“Grazie al nuovo finanziamento deliberato dalla giunta abbiamo potuto riprendere le attività dei Cantieri di cittadinanza – commenta Paola Romano – una misura che ha coinvolto finora quasi 200 aziende del nostro territorio e oltre 500 tirocinanti. Il nostro augurio è mantenere l’andamento positivo registrato durante la prima parte dell’iniziativa che ha visto 45 tirocini trasformarsi in contratti di lavoro. Sono molto fiduciosa rispetto al buon risultato dell’iniziativa, considerato che solo nel mese di gennaio questa tendenza sembra essere confermata con 6 nuove assunzioni”.