Tutto pronto per la 67sima edizione del Festival di Sanremo, che anche avrà un timbro tutto pugliese. Ventidue “big” e otto giovani saliranno dal 7 all’11 febbraio sul palco dell’Ariston per conquistare il premio musicale più importante d’Italia. La kermesse, condotta da Carlo Conti e Maria De Filippi, vedrà anche la partecipazione – come confermato pochi giorni fa – del comico Maurizio Crozza.
La Puglia in gara
Tra i trenta artisti in gara, la Puglia sarà ampiamente rappresentata da ben sei volti – più o meno nuovi – della canzone italiana: Al Bano, Ermal Meta, Elodie, Sergio Sylvestre, Ron e il giovanissimo Leonardo Lamacchia.
Dopo una lunga carriera iniziata nel 1965, la voce di Cellino San Marco partecipa al Festival per la 15sima volta e propone il brano “Di rose e di spine”, scritto da Maurizio Fabrizio e Katia Astarita. Già autore per alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale italiano e reduce dal successo dell’album “Umano”, Ermal Meta presenta una sua composizione, “Vietato morire”, un toccante racconto di violenza domestica. L’ex cantante de “La fame di Camilla” e degli “Ameba 4” è nato nel 1981 a Fier, in Albania, ma vive a Bari dall’età di 13 anni.
Cresciuti musicalmente nella movida salentina, i nemici/amici Elodie e Sergio Sylvestre tornano a scontrarsi – dopo la finale di Amici 2016 – anche sul palco dell’Ariston proponendo, rispettivamente, “Tutta colpa mia” (scritto da Emma Marrone, Oscar Angiuli, Giovanni Pollex e Francesco Cianciola) e “Con te”, firmata dallo stesso Sylvestre con Giorgia Todrani e Stefano Maiuolo. Infine, il cantante di origine tranese Ron – nome d’arte di Rosalino Cellammare – entra nella scuderia dei “big” con la canzone “L’ottava meraviglia”, scritta con Mattia Del Forno, Francesco Caprara e Emiliano Mangia.
Tra le proposte di “Sanremo giovani”, anche Leonardo Lamacchia, barese classe 1994, che porta il brano “Ciò che resta”, scritto – oltre che da Giovanni Pollex, dall’autore di “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” (cantata da Gianni Morandi) Mauro Lusini. Lamacchia ha iniziato la sua carriera musicale in un coro di voci bianche e ha proseguito con la band Fifth Avenue, riuscendo a salire, all’età di 13 anni, sul palco del Petruzzelli.