Tommy Parisi, il figlio del boss del rione Japigia, Savino Parisi, “non è una persona pericolosa”. Con questa motivazione il Tribunale di sorveglianza di Bari ha rigettato la richiesta della Dda barese di dare la sorveglianza speciale al cantante neomelodico barese. Secondo i giudici non ci sono i presupposti per tenere sotto controllo stretto Parisi junior, non essendoci gravi indizi su di lui che lo coinvolgerebbero in attività illecite.
Tommy Parisi fu arrestato lo scorso marzo dalla polizia ma fu scarcerato qualche giorno dopo dal gip, le manette scattarono nell’ambito di un’inchiesta sul presunto racket ai cantieri da parte del clan mafioso comandato dal padre.
Tommy Parisi, di professione cantante neo melodico, non era mai stato coinvolto – sino ad allora – nelle attività illecite gestite dal padre o, quantomeno, non erano mai emerse sue responsabilità dirette. Per molti anni ha portato avanti la sua passione per la musica, diventata la sua professione.