Bari si prepara ad accogliere nuovi migranti, ma il centrodestra non ci sta. Con una conferenza stampa davanti alla Prefettura, Rossano Sasso (Noi con Salvini), Giuseppe Carrieri (Impegno civile per Bari) e Filippo Melchiorre (Fratelli l’Italia) hanno espresso il loro dissenso sul recente piano per l’emergenza dei migranti, oggetto di un’imminente riunione (qui i dettagli) tra sindaci pugliesi, Governo e Prefettura di Bari.
“Abbiamo già ospitato migliaia di finti profughi – dichiara Sasso – non ci sono i soldi per pagare il gasolio degli scuolabus, o le ambulanze per salvare vite umane, ma questo governo usuraio ci lusinga con promesse di denaro, chiedendo in cambio di ospitare clandestini. La ricaduta sociale ed economica a cui andremmo incontro con una nuova ondata di migranti sarebbe di gran lunga più pesante di quei 500 euro che lo Stato promette ai sindaci. Invitiamo i primi cittadini a chiedere un parere alle loro comunità e al sindaco dei sindaci, Decaro, vista la sua vicinanza col governo, di proporre 500 euro per ospitare i terremotati, invece che i clandestini”.
“Ci chiediamo – prosegue Melchiorre – come mai in Puglia arrivano solo ragazzi giovani e robusti e non bambini e signore: che sia una strategia messa in atto dall’altra parte del mare? Vogliamo un blocco navale e una rimodulazione della normativa in vigore”.
“I paesi dell’area metropolitana di Bari superano già di gran lunga il limite stabilito di migranti pro capite – conclude Carrieri – queste persone, oltretutto, sono, nella maggior parte dei casi, dei clandestini, che pretendono lo status di rifugiato ma che in realtà sono migranti economici: quando erano gli italiani a dover migrare, nessuno dava 500 euro per accoglierci”.