Hanno trovato una sistemazione i 42 senzatetto che nelle scorse settimane erano a rischio durante l’emergenza gelo. Il Comune li aveva inizialmente sistemati all’interno del centro di accoglienza temporaneo creato in Fiera, che da domani – visto che le temperature sono salite – verrà smantellato. Attendono invece un riscontro tre migranti, su cui l’assessorato al Welfare sta effettuando ulteriori controlli prima di inserirli nel percorso di accoglienza.
La risposta del Comune per supportare le persone a rischio durante l’ondata di maltempo è stata positiva: a partire dal 6 dicembre sono stati predisposti 40 posti letti in più, che si sono aggiunti ai 300 già a disposizione (il doppio rispetto allo scorso anno). Intanto da Palazzo di città si sta avviando un dialogo con le associazioni, così da progettare nuove sperimentazioni sui modelli di accoglienza. L’idea è non solo quella di fornire un tetto alle persone in difficoltà, ma anche attivare percorsi di inclusione e cogestione delle strutture durante la mattina. Insomma, un rafforzamento della rete delle “case di comunità”. Ieri l’assessore al Welfare Francesca Bottalico ha incontrato i rappresentanti delle associazioni di volontario e delle parrocchie che si sono attivate durante l’emergenza freddo.
“Si è trattato di un momento di confronto importante – ha commentato l’assessore – necessario ad aprire un percorso di dialogo, ricerca e coprogettazione che nei prossimi mesi vedrà la definizione di regolamenti e disciplinari per l’accesso e la gestione servizi di prossimità, condivisi con tutta la rete, nonché l’individuazione di nuove azioni sociali che ci permetteranno di rispondere a bisogni sempre più complessi e differenziati e in continuo cambiamento, in rete con le associazioni del territorio”