Un emporio e una boutique per aiutare le famiglie: parte oggi – 19 gennaio – la nuova iniziativa dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari. Sul portale istituzionale del Comune di Bari, si può già trovare l’avviso pubblico riservato a coloro che vogliano accedere al servizio del centro polifunzionale per la prima infanzia “La Casa delle bambine e dei bambini”, di prossima apertura nel complesso Bari-Domani, nella zona dello stadio San Nicola, in strada provinciale 110 – Modugno, a Carbonara 4.
Destinatari del servizio gratuito sono i nuclei familiari composti da cittadini italiani, residenti sul Comune di Bari e seguiti dai servizi socio-educativi, da cittadini di uno stato appartenente all’Unione Europea o extracomunitari regolarmente presenti sul territorio nazionale. Potranno presentare domanda le famiglie con un Isee non superiore a 3000 euro e con almeno un figlio minore di età compresa tra 0 e 5 anni o una donna in stato di gravidanza.
L’emporio e la boutique delle bambine e dei bambini
Attraverso l’emporio, spazio aperto al pubblico e dotato di una dispensa, si intende offrire una concreta possibilità al nucleo familiare di superare una momentanea situazione di disagio economico. La boutique, concepita come luogo dedicato allo scambio di giocattoli, libri e vestiti, sarà rivolta sia ai piccoli sia alle mamme in attesa.
Con l’utilizzo di una “moneta virtuale nominativa” – che funzionerà tramite un punteggio scalato di volta in volta dopo un acquisto – nell’emporio sarà possibile comprare alimenti e accessori, mentre nella boutique sanno disponibili capi di abbigliamento per la prima infanzia e per mamme in gravidanza.
Un ruolo determinante sarà svolto dalle aziende e dai negozi convenzionati che potranno concedere sconti alle famiglie che donano beni, utilizzando sempre il meccanismo della moneta virtuale. Contribuiranno alla riuscita dell’iniziativa anche i punti di donazione sparsi sul territorio dove chiunque potrà lasciare dei prodotti.
Come partecipare
Le domande di accesso all’emporio e alla boutique sociali dovranno essere consegnate a mano entro le 12 del 18 febbraio negli uffici di Segretariato Sociale delle sedi dei cinque Municipi. La richiesta dovrà essere compilata su apposito modulo, corredata da copia del documento di riconoscimento e da certificazione Isee. “Con la pubblicazione dell’avviso per l’accesso a questi servizi sperimentali – commenta l’assessore al Welfare Francesca Bottalico – diamo inizio alle attività che verranno offerte nella Casa delle bambine e dei bambini. Si tratta di un centro polifunzionale unico nel suo genere, certamente il primo che, per modalità organizzative, sarà in grado di integrare diverse azioni, dal servizio di odontoiatria sociale all’atelier dei giochi, dall’emporio sociale ad interventi a sostegno di tanti neogenitori”.