Il 24 marzo 2016 a Bari il giardino di villa Capriati e l’annessa cascina del custode sono stati riaperti dall’iniziativa di studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici precari/e, migranti e nativi, dopo anni di indecoroso abbandono da parte delle istituzioni. È nato così lo spazio di mutuo soccorso Bread&Roses.
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Nei primi mesi sono stati avviati e portati a termine i primi lavori di pulizia del giardino, che da vera e propria giungla si è trasformato nell’unico luogo verde aperto al quartiere, e di riqualificazione della casetta. Tutto è stato svolto in autofinanziamento e in autorecupero, consapevoli del valore e dell’efficacia che questo esercizio concreto di una maniera altra di prendersi cura di un “bene comune” esprime. Bread&Roses è divenuto un luogo in cui si pratica il mutuo soccorso, che ospita mercatini di autoproduzioni solidali e naturali, piazze del baratto, un centro di distribuzione dei prodotti FuoriMercato, assemblee ed iniziative aperte, corsi di autoformazione, cineforum, un’osteria popolare e meticcia e tanto altro. Non solo. A Bread&Roses si sperimenta una democrazia vera, costruita dal basso, nella quale le decisioni vengono prese collettivamente nelle assemblee settimanali aperte ai contributi, gestite in forma condivisa e diretta, senza deleghe. È quindi divenuta una Casa, un punto di riferimento possibile e praticabile per quanti avevano e hanno bisogno di uno spazio, fisico e sociale, per condividere saperi ed esperienze, mettere in cantiere iniziative e progetti per una città che, anche sotto questo profilo, è carente e distratta.
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Tutto questo nonostante la mancanza di utenze minime necessarie, quali acqua e luce, che limita non poco le potenzialità e i sogni che Bread&Roses coltiva (tra i tanti, una sartoria sociale). Queste utenze, che possono essere attivate solo a seguito dell’assegnazione formale dello spazio da parte dell’amministrazione, ad oggi non sono ancora disponibili.
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Per questo, chiediamo con forza alla Città Metropolitana di procedere all’assegnazione, garantendo la partecipazione delle realtà che stanno vivendo e costruendo Bread&Roses. Perché vogliamo il pane ma anche le rose e per l’uno e l’altra acqua e luce sono necessari.