Il momento della scelta dell’abito da sposa è senza dubbio fra i più sognati e i più emozionanti, oltre che il più delicato, per le spose e per chi le accompagna. Quasi due ore in cui la sposa sa che sta scegliendo come apparire nel momento più importante della sua vita, giorno in cui tutti gli occhi di parenti e amici (e nemici) saranno puntati su di lei. Ecco che quel giorno diventa un momento in cui stress e emozioni si fondono confondendo le idee anche alle donne più sicure di sé e delle proprie scelte.
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rnUn abito, solo uno, il più importante. Negli atelier è necessario dunque dare la giusta importanza a questo momento e utilizzare tutta la sensibilità che si possiede per far sentire la sposa in un ambiente protetto e amico. Kleinfeld è sicuramente il negozio di abiti da sposa che, con i suoi 11 mila metri quadri, oltre 250 dipendenti, e circa 75 brand di abiti da sposa, combina in sé queste caratteristiche. Noto in Italia grazie al programma televisivo “Say Yes to the Dress” o “Abito da sposa cercasi”, Kleinfeld, al 110 West 20th street a Manhattan, è lo store dove celeb e future spose di tutto il mondo si rivolgono quando non vogliono e non devono assolutamente sbagliare. La collezione di abiti, la magnificenza dei luoghi, e la competenza indiscussa di commessi, sarte e proprietari, ha reso questo luogo il punto di riferimento anche per produzioni televisive come Sex and the City.
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Nonostante la maestosità del luogo, fatta di immensi saloni, lampadari in cristallo direttamente giunti dall’Austria, ciò che colpisce è senza dubbio il silenzio religioso una volta che si entra nello store. Ed è qui che il sogno ha inizio. La sposa, con mamme, sorelle, cognate, amiche, amici, nonne e papà al seguito, possono finalmente dare inizio allo show più importante, che durerà al massimo un’ora e trenta minuti. Accompagnate in piccoli salottini, quasi “uffici personali” di ogni commessa, una “fatina” si occuperà in esclusiva della fortunata sposa che comincerà dapprima a raccontare di sé, della sua storia d’amore, e poi dell’immagine che sogna di avere nel giorno del fatidico sì. Ora comincia la vera e propria sfilata, con abiti di campionario che sono sempre più abbondanti e adattati con delle clip lungo la schiena, venditrici che devono soddisfare spose e accompagnatori che spesso sono di disturbo, e commesse specializzate esclusivamente in accessori che termineranno l’opera d’arte.
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Tra i commessi perfetti di Kleinfeld, spicca il più famoso dello store, colui che corre in soccorso di spose e colleghi quando la situazione rischia di precipitare. E’ Randy Fenoli, che in due sole mosse mette d’accordo tutti, colui che anche di fronte alle richieste più difficili e bizzarre, non si tira indientro e con i suoi modi eleganti, è l’unico che può anche permettersi i giudizi più “sinceri” e pungenti. Tutto, purché la sua sposa e i suoi desideri possano divenire realtà.
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Così, tra commessi di questo calibro, stilisti e griffe di tutto il mondo, anche italiani quali Le spose di Giò e Maison Signore, ma anche Pnina Tornai, che disegna in eslcusiva per lo store, e i cui abiti possono costare anche oltre 50 mila dollari, la squadra di sarte che si occupano di stringere, allargare, modificare gli abiti per renderli più aderenti ai desideri di tutti, Kleinfeld è non solo un negozio di abiti da sposa, ma un impero dove è quasi impossibile non uscire senza il proprio “abito perfetto“.