Il gennaio del 1985 è stato tra i mesi annoverati fra i più freddi della storia italiana. Un’ondata di gelo che portò con sé quella che divenne altresì la nevicata più famosa e copiosa del Paese.
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A cominciare dal 5 gennaio le nevicate interessarono in principio Toscana e Lazio con accumuli di neve che raggiunsero gli 80 cm in Val di Cecina. Successivamente il freddo, e la neve, giunsero anche le zone meridionali dove non accadeva dal 1956. In Pianura Padana le temperature cominciarono a raggiungere anche i -20° e il 12 gennaio vennero toccate temperature minime da record a Firenze con -23°. Milano fu la città che, dopo 4 giorni ininterrotti di nevicata, maggiormente si ritrovò in una condizione di emergenza poiché ogni mezzo antineve a disposizione del capoluogo lombardo era stato inviato per i soccorsi nella Capitale.
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