Sempre più giudici stanno optando per il rinvio dei processi tributari, per consentire agli imputati l’adesione alla procedura di “rottamazione” delle cartelle Equitalia. A fronte delle lacune in merito del decreto fiscale 193/2016 –non disciplina il comportamento in merito a cartelle con procedimenti pendenti- i giudici stanno scegliendo la strada del rinvio, rinvio che non solo può essere richiesto mediante istanze scritte, bensì anche a voce in sede di giudizio.
rn
E’ utile ricordare che i contribuenti interessati alla rottamazione, potranno proporre domanda di adesione entro il 31 marzo 2017, ottenendo una dilazione fino a 5 rate, a condizione che il 70% delle somme dovute venga versato entro l’anno in corso e la restante parte entro il 2018.
rn
La normativa, malgrado alcune lacune, specifica che in sede di richiesta di adesione da parte del debitore, lo stesso oltre a dover utilizzare la modulistica redatta dall’agente di riscossione, ha l’obbligo di indicazione dell’eventuale pendenza di giudizi in merito alle cartelle oggetto di rottamazione e relativamente a quelle, di rinunciare al giudizio nel caso in cui lui stesso sia proponente ricorso.
rn