Dal “buono nido”, al “bonus bebè” passando per il “fondo credito nuovi nati” e il “premio mamma domani”.
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Buono Nido
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Il contributo erogato sarà utile per il pagamento delle rette dei nidi pubblici e privati, con un tetto stabilito a euro 1.000 annui e sarà versato direttamente dall’INPS. A stretto giro, conferma il Ministro, verrà emanato il provvedimento attuativo. Assente qualsiasi limite di reddito familiare e riguarderà tutte le famiglie per una durata massima di un triennio di frequenza presso l’asilo nido. Ammessi al beneficio tutti i nascituri dal primo Gennaio 2016 e tutte le famiglie di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie e quindi impossibilitati alla frequenza del nido.
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Bonus bebè
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Confermando il bonus previsto per il 2016 che ricordiamo consistere nell’assegno mensile di 80 euro di durata triennale per le famiglie con Isee inferiore ai 25.000 euro e di 160 euro in caso di Isee inferiore a 7.000 euro, la manovra elimina le limitazioni di reddito, estendendo a tutti i cittadini, l’adesione a tale bonus.
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Fondo credito nuovi nati
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A partire dai primi giorni di Aprile 2017, la manovra prevede anche la conferma dell’erogazione di garanzie su piccoli prestiti alle famiglie che nell’anno in corso concepiranno un figlio oppure ne adotteranno uno. E’ importante specificare che il valore del prestito, potrà essere richiesto per ogni nascituro dello stesso nucleo familiare. Pertanto, in caso di più nascite durante l’anno, potrà essere richiesto un prestito per ogni bebè. In attesa degli aggiornamenti in merito da parte dell’INPS, ricordiamo che per i nascituri negli anni precedenti, il valore massimo era di 5.000 euro, restituibili in un massimo di 5 anni. L’erogazione di tali prestiti è demandata agli istituti di credito aderenti all’iniziativa.
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Premio mamma domani
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Un assegno -una tantum- di euro 800, riconosciuto a tutti i bambini nati o adottati a partire dal primo Gennaio 2017 e destinato alla copertura delle spese legate all’arrivo del nascituro. Non sono previsti limiti reddituali per l’accesso al bonus e la richiesta può essere eseguita unicamente a partire dal settimo mese di gravidanza o al completamento delle pratiche di adozione. In breve tempo, lo stesso istituto erogante – INPS- fornirà tutte le informazioni utili per la richiesta e l’erogazione.