La Procura della Repubblica di Trani ha chiesto il rinvio a giudizio per il senatore Antonio Azzollini (ora in Forza Italia) e per altre 17 persone nell’ambito dell’inchiesta sul crac per 500 milioni di euro della Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie. Al senatore, i magistrati tranesi contestano i reati di bancarotta fraudolenta e induzione indebita a dare o promettere utilità. E’ stata invece chiesta l’archiviazione “perché il fatto non sussiste” per il reato di associazione per delinquere.rnIn concomitanza con la richiesta di rinvio a giudizio, la Procura ha stralciato con relativa richiesta di archiviazione la posizione di altri dieci indagati e numerose ipotesi di reato, tra cui anche quelle di bancarotta per le quali negli anni scorsi aveva chiesto e ottenuto l’arresto di alcuni indagati.rnrnIl processornrnL’udienza preliminare è stata fissata per il 31 gennaio 2017 dinanzi al gup del Tribunale di Trani Angela Schiralli.
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