Un nuovo appuntamento col grande teatro sul palco del Petruzzelli. Nelle serate del 28 e 29 dicembre arriva a Bari l'”Hotel Paradiso”della Familie Flöz. La compagnia tedesca – fondata nel 1994 da Hajo Schüle, Makus Michalowski e un piccolo gruppo di studenti di recitazione e mimo della Folkwang-Hochscule di Essen – stupirà il pubblico barese con uno spettacolo in bilico tra performance art e teatro tradizionale. La storia dell’Hotel Paradiso sarà, infatti, raccontata senza l’uso della parola, ma con il solo supporto di suoni, gesti e delle grandi maschere di gommapiuma che hanno reso la compagnia famosa in tutto il mondo. La regia dello spettacolo è di Michael Vogel, mentre le maschere sono state curate da Thomas Rascher e Hajo Schüler.
rn
La trama
rn
Un romantico receptionist, un’anziana vedova, un cuoco dalle abitudini molto pericolose, una direttrice intransigente, una cameriera cleptomane: questi sono solo alcuni dei bizzarri personaggi che popolano l’Hotel Paradiso. L’albergo di lusso sorto tra le Alpi è continuamente attraversato da ospiti più o meno raccomandabili, tra affascinanti signore impellicciate e ladri in fuga braccati dalla polizia. All’interno di questa particolare cornice, si consuma una tragedia familiare, raccontata con humor nero e atmosfere “Grand Guignol”. L’anziana proprietaria, la signora Flöz, vive in costante compianto del marito defunto, obbligando tutto lo staff dell’albergo a rendergli omaggio tramite un grande ritratto che impone al centro della hall. Alle spalle del dolore materno, però, si è accesa un’aspra contesa tra i due figli per decidere chi sarà ad ereditare la gestione dell’albergo. Nel frattempo, strane sparizioni iniziano a interessare gli ospiti: che ruolo ha il misterioso chef in questa ecatombe?
rnrnrn
rnL’effetto tragicomico è accentuato dall’uso delle maschere, che ricordano un po’ i grandi pupazzi dell’intrattenimento per bambini, qui snaturati nelle vesti di assassini e imbroglioni. La Familie Flöz vince con “Hotel Paradiso” la sfida di un teatro senza parola, con uno spettacolo in grado di divertire e commuovere nonostante l’eccezionale linguaggio narrativo. Lo spettacolo, andato in scena per la prima volta nel 2008 al Theaterhaus Stuttgart in Germania, vede sul palcoscenico solo quattro attori che si dividono i numerosi ruoli previsti dall’intreccio. Nella versione ora in tourneé gli interpreti che si alternano sul palco sono Anna Kistel/Marina Rodriguez Llorente/Melanie Schmidli, Matteo Fantoni/Sebastian Kautz, Daniel Matheus/Frederik Rohn, Fabian, a seconda della replica.
rn rnrn