Un gruppo estremista palestinese con a capo Abu Nidal, il 27 dicembre del 1985 prese d’assalto l’aeroporto di Roma-Fiumicino e in contemporanea quello di Vienna. Armati di bombe a mano e kalashnikov, i terroristi aprirono il fuoco contro i banchi della compagnia israeliana El Al e della statunitense Twa, sparando sulla gente in fila al check-in. In quell’attentato terroristico, noto poi come “la Strage di Fiumicino” 13 furono le vittime, più tre dei quattro terroristi, mentre oltre un centinaio i feriti.
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