Quante volte in coda alla cassa, in ufficio, a casa, avete sentito qualcuno dire “HO LA CERVICALE!”
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Quando si parla di cervicale, cervicalgia in ambito medico, si intende la sintomatologia dolorosa che interessa il rachide cervicale limitandone il movimento, a volte associata a cefalea e vertigini. Non si tratta di una malattia vera e propria ma di un SINTOMO.
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La cervicalgia è un disturbo molto comune, ma non per questo va sottovalutato. E’ sempre bene contattare il medico, soprattutto se i sintomi tendono a perdurare nel tempo. Generalmente si presenta come dolore al collo non ben localizzato, associato a difficoltà nei movimenti, soprattutto nelle rotazioni; spesso accompagnato da mal di testa, sensazione di formicolio e capogiri. In alcuni casi il dolore può interessare uno o entrambi gli arti superiori, dalla spalla fino ad arrivare alle dita della mano: in questo caso si parla di CERVICOBRACHIALGIA, ed è più spesso espressione di una compressione delle radici nervose.
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Le cause di cervicalgia sono molteplici: disturbi posturali, artrosi cervicale, vita sedentaria, contratture muscolari, ernie discali e fattori traumatici. Talvolta, infatti, il dolore compare come conseguenza del cosiddetto “colpo di frusta”, secondario ad un violento, brusco e inaspettato movimento di flessione e iperestensione del collo conseguente all’impatto, che causa una marcata contrattura della muscolatura del collo e della schiena. La fisioterapia manuale e strumentale, se prescritta opportunamente e tempestivamente risultano essere l’arma vincente per una risoluzione completa della sintomatologia senza conseguenze cliniche di rilievo.
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La collaborazione di un team multispecialistico che comprenda il fisiatra, l’ortopedico e il neurochirurgo, può rivelarsi fondamentale nel trattamento di casi più complessi di ernie cervicali con compressione nervosa. Il decorso è generalmente altalenante, rappresentato da episodi di dolore alternati a periodi variabili di benessere e recupero della funzionalità. Pur non rappresentando, nella maggior parte dei casi, la manifestazione di patologie gravi, i dolori al collo non vanno MAI sottovalutati ed è bene affidarsi alle cure di un esperto. Sarà dunque il medico specialista, in base alla valutazione clinica, a decidere se è necessario effettuare delle indagini strumentali più specifiche.
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Una diagnosi corretta e accurata è fondamentale per poter impostare il trattamento adeguato allo scopo di risolvere la sintomatologia dolorosa, trattare le contratture muscolari, recuperare il movimento e correggere vizi posturali per poter prevenire la ricomparsa dei sintomi in futuro. Se lo specialista lo ritiene opportuno, la collaborazione dell’osteopata e del chiropratico può essere utile nel risolvere alcuni casi specifici.