Con una lista interminabile di indisponibili e squalificati, il Bari “domatore” dell’Avellino (2-1) ha mostrato di aver acquisito la compattezza di un gruppo determinato a conseguire obiettivi di prestigio. I pugliesi hanno mostrato finalmente il carattere per ambire alla zona play-off e un Fedele (in dubbio fino all’ultimo) in grado di fare la differenza. Questi tre punti pesano doppio sul piano dell’autostima e della crescita identitaria dei biancorossi: il ko inflitto agli irpini ha tutte le sembianze di un successo che cambia il destino di un torneo, liberando energie positive nello spogliatoio e nella piazza sportiva.rnrnPrimo tempo ordinato e con una sbavatura costata un golrnrnNonostante l’emergenza, nel primo tempo, è risaltato il buon ordine nell’interpretazione del 4-3-3, ad eccezione dell’ingenuità che ha portato gli irpini in vantaggio con una riuscita combinazione Verde-Castaldo. Brienza a tratti ha confermato di essere un vero lusso per la categoria mentre una acrobazia di Maniero avrebbe meritato ben altra fortuna (il ritorno al gol del centravanti è un vero tasto dolente).rnrnRischi e voglia di ribaltare il risultatornrnIl cambio di mentalità, frutto della cura Colantuono, si è visto nella ripresa, affrontata con un piglio volitivo, pur lasciando troppi spazi agli avversari per una serie di contropiede sventati solo da prodezza di Micai. Poi è salito in cattedra un cecchino svizzero di nome Fedele che ha inanellato non solo tanta legna a centrocampo, ma anche due conclusioni chirurgiche e vincenti. Poi nel finale un mix di agonismo e fortuna (la traversa ha respinto la conclusione di Castaldo) ha consentito di mettere al sicuro una vittoria che cambia la stagione.rnrnQualità moralirnrnIl gruppo di Colantuono ha senza dubbio bisogno di innesti nel mercato di gennaio (almeno uno per reparto), ma i giocatori in campo oggi al San Nicola hanno mostrato di avere le qualità morali per onorare una maglia e un pubblico (ancora una volta eccezionale).rnrnL’esordio di ScalerarnrnUltima considerazione sull’esordio di Scalera: giovane nazionale Under 19, ha giocato con disinvoltura sulla fascia destra, confermando di rappresentare un patrimonio per il club. Se la sua crescita – fisica, atletica e tattica – sarà gestita senza strappi o salti nel vuoto, Scalera potrà affermarsi tra i talenti della categoria.
Replay. Bari lottatore: con l’Avellino vittoria che cambia la stagione
Pubblicato da: Michele De Feudis | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:58
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