Lo sfigmomanometro è un’apparecchiatura biomedicale utilizzata per rilevare la pressione arteriosa diastolica e sistolica (più comunemente conosciute come pressione minima e pressione massima). Ad oggi sono disponibili in commercio numerosi modelli, anche elettronici, ma il 15 dicembre del 1896 fu Scipione Riva Rocci, un medico italiano, a presentare la sua preziosa invenzione. Grazie allo sfigmomanometro si è potuto scoprire, e in seguito curare, una patologia che, senza questa apparecchiatura, sarebbe stata difficile da determinare: l’ipertensione arteriosa. Scipione Riva Rocci, pur consapevole dell’importante scoperta, non volle mai trarre profitto dalla sua invenzione, decise pertanto di non brevettarla.
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