GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

I docenti neoassunti: “Auguri al nuovo ministro dell’Istruzione. Ci aiuti nella battaglia contro i trasferimenti al Nord”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:53
I "Nastrini rossi" in Fiera del Levante per incontrare Renzi

Al nuovo ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, i “nastrini rossi docenti”, gli insegnanti trasferiti coattivamente dal Sud al Nord dalla Riforma 107/2015, augurano buon lavoro. La nomina al dicastero di viale Trastevere di una pasionaria della scuola, una nostra collega, una donna attenta ai problemi della scuola e delle donne (il corpo docente è per gran parte al femminile), ci rasserena in questo momento di transizione.rnrnA lei, Signora ministro, ora chiediamo azioni ferme e concrete che siano “sterzate” rispetto ad una legge che ha praticamente scontentato tutti: dai docenti a voi, nostri rappresentanti in Parlamento. Confidiamo nel Suo operato al fine di non rendere vani gli sforzi da voi perpetrati per porre fine a quei mali atavici nella scuola e che invece sono stati acuiti ed esasperati dalla 107. Quindi chiediamo alla Sua autorevole figura, di ridare fiducia alle Istituzioni scolastiche a cominciare proprio da un nuovo emendamento Puglisi alla legge 107/2015 e dalla possibilità di fare rientrare nelle province di appartenenza, prioritariamente, quelle migliaia di docenti, oggi sparse nelle scuole del centro-nord Italia e lontane dalle proprie famiglie.rnrnQuando eravamo precari abbiamo infatti occupato per anni i posti nelle scuole del Sud, ed ora lavorare a tempo indeterminato, lontano dai nostri affetti, ci sembra davvero un paradosso. A lei, noi affidiamo la garanzia che i diritti fondamentali di Parità, Lavoro, e Famiglia sanciti dalla Costituzione vengano finalmente osservati. Noi “nastrini rossi docenti”, non le chiediamo che un atto di ragionevolezza e giustizia per noi insegnanti. Noi che abbiamo creduto nella riforma la “buona scuola”, affidando le nostre sorti allo Stato, oggi ci sentiamo i più penalizzati. Privati del calore delle nostre famiglie e fortemente depauperati dei nostri redditi e con la beffa, come ampiamente dimostrato dai fatti di cronaca, che i docenti al Sud non sono troppi, ma al contrario, troppo pochi.rnA lei giunga il nostro più grande e sincero augurio di un lavoro sereno e proficuo a sostegno dei diritti dei docenti, delle loro famiglie, della scuola pubblica e dell’Italia.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024