Prima il congresso e poi le dimissioni. Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, detta la linea ad Agorà, la trasmissione di Rai Tre, sul futuro del Partito Democratico, ma soprattutto sul futuro di Matteo Renzi. “È chiaro che ci deve essere il congresso, che per noi significa ampia discussione e primarie – ha detto Emiliano – Senza di questo noi non possiamo riprendere come se nulla fosse successo, questo è evidente. Se Renzi ha voglia di guidare la transizione fino al prossimo segretario lo fa, se si vuole dimettere prima ci sono i suoi vice. Non cambia niente. Nella sostanza, dimessosi da premier è come se si fosse dimesso anche da segretario. Perché è evidente che se ha sbagliato in una veste ha sbagliato anche nell’altra”.
rn
E c’è chi è pronto a scommettere in una scalata di Emiliano alla vetta del Pd, per prendere il posto di Renzi. Una scalata che porterebbe l’ala fino ad ora anti Renzi ad avere la meglio su chi ha sostenuto l’ex premier fin dal primo giorno. Una sorta di guerra in casa Puglia dove da due anni c’è da una parte Emiliano e dall’altra il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha sempre appoggiato Renzi in qualsiasi battaglia portata avanti dal governo, fino all’ultimo referendum.
rn