Un punto di carattere. Il Bari pareggia (0-0) all’Arena Garibaldi contro un Pisa combattivo e aggressivo, e chiude decimato da ammonizioni e dal rosso finale a Valiani. I pugliesi soffrivano di mal di trasferta e per questo Colantuono ha scelto di giocare una partita attenta in fase di contenimento. Il tecnico avrebbe voluto maggiore intensità offensiva ma De Luca e Maniero sono apparsi affaticati sul piano atletico, privando la manovra della necessaria dinamicità in avanti.rnrnOra bisognerà contare i disponibili tra i prossimi squalificati e gli infortunati (si è fermato anche Moras per un guaio muscolare). Con l’Avellino sarà nuova emergenza e ci vorrà un doppio cuore per fare risultato, rimanendo in scia della zona play off.rnrnLa chiave tattica: convince la solidità del 3-4-1-2 di ColantuonornrnPoche idee a centrocampo (Valiani e Fedele sono due mezzali), attacco con le polveri bagnate, ma nel complesso il Bari con il nuovo modulo (il 3-4-1-2) ha disputato una prova con poche sbavature, lasciando ai toscani solo un contropiede con Varela (traversa). Colantuono ha adottato una tattica prudente (e indovinata), consapevole sia dell’aggressività degli avversari che delle difficoltà atletiche di Fedele e compagni.rnrnPunto di forza: Brienza anima e cuore del gruppornrnL’ex Bologna lotta, propone, disegna assist, motiva i compagni. E l’anima di questo gruppo e brilla anche per la sua classe finché ha una condizione atletica accettabile. Se Maniero e De Luca si facessero contagiare dall’entusiasmo del fantasista, tutto il complesso ne avrebbe evidenti benefici.rnrnPunto debole: troppa tensione porta una valanga di ammonizioni pesantissimernrnCon tanti giocatori in diffida, non poteva andare peggio: rosso per Valiani, gialli pesanti per Cassani e Di Cesare (salteranno la prossima gara). Il Bari con l’Avellino sarà in vera emergenza. Resta il cruccio per troppi falli evitabili, generati dalla tensione con cui i pugliesi hanno affrontato la trasferta. La speranza è che queste pecche siano parte di un percorso di crescita e maturazione del gruppo.rnrnLa curiosità: Capradossi (voleva andar via a gennaio) pilastro della difesa rnrnCapradossi è un talento assoluto. Ha personalità, sicurezza nell’impostazione, cinismo nelle chiusure e buona cattiveria in marcatura. Subentrato a Moras, ha compiuto almeno tre interventi decisivi su conclusioni o azioni di attaccanti pisani. In settimana radiomercato segnalava la sua volontà di cambiare aria, per andare a trovare altrove spazio. Dopo la prestazione all’Arena Garibaldi, Colantuono dovrebbe pensarci a lungo prima di dare il via libera per una cessione dopo la sosta.
Il Bari guarisce dal mal di trasferta. Punto sofferto a Pisa
Pubblicato da: Michele De Feudis | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:49
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