Al cinema dal 24 novembre, Come diventare grandi nonostante i genitori è il lungometraggio che porta al cinema le avventure di Alex & co., sit com di successo tra gli adolescenti della premiata ditta Disney Channel.
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Il passaggio sul grande schermo è stato preparato – da quel colosso che è la Walt Disney Company – con intelligenza, affidando l’affidabile a firme e volti riconoscibili del cinema italiano. Da un lato abbiamo Gennaro Nunziante, che con il successo di Checco Zalone (e non solo) ha dimostrato di essere una scaltra e raffinata macchina da soldi, dall’altro due volti femminili cardine del panorama attoriale italiano, Margherita Buy e Giovanna Mezzogiorno che torna sul grande schermo trasfigurata dalla gravidanza. Bene la Buy, che dona spessore – nelle ultime scene del film – a un personaggio che rischiava l’assoluta prevedibilità e piattezza.
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Accanto alle (semi)dive, lo zoccolo duro dello show, i cinque ragazzi del gruppo: Leonardo Cecchi (Alex Leoni), Eleonora Gaggero (Nicole da Ponte), Beatrice Vendramin (Emma Ferrari), Federico Russo (Sam Costa) e Saul Nanni (Christian Alessi), accompagnati dal musicalmente dotato Emanuele Misuraca che interpreta la new entry Davide. A completare il cast, i genitori, tra cui spiccano i sempre ottimi Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi e Roberto Citran. Un film corale, dunque – nel vero senso della parola – in cui il mondo dei ragazzi e quello degli adulti sembrano sfiorarsi senza mai entrare realmente in contatto, fino al finale e al suo interessante colpo di scena. Nunziante dimostra, ancora una volta, grandi doti di immedesimazione nei gusti del pubblico, interfacciandosi vittoriosamente con le aspettative dei fan adolescenti della serie. Allo stesso tempo, riesce a confezionare un prodotto in grado di intrattenere – se non per tutta la durata del film, certamente in alcune sequenze – anche gli adulti, pensando a tutti quei genitori che accompagneranno al cinema i giovani spettatori.
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Gli eroi son tutti giovani e belli
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Come nella migliore tradizione Disney – solo negli ultimi tempi declinata nelle interpretazioni di attori in carne ed ossa delle serie TV – i protagonisti sono freschi, coraggiosi, puri e belli e il loro grande talento e il forte senso dell’amicizia li rendono gli eroi dell’età di Youtube. Se un tempo le fiabe parlavano ai più giovani di draghi, castelli e principesse, ora i nuovi nemici da affrontare sono la mancanza di fiducia in sé stessi, la crisi del mondo del lavoro e il grigiore della società degli adulti. Vediamo, così, Alex e i suoi amici rimboccarsi le maniche e costruire – nota dopo nota e visualizzazione dopo visualizzazione – il loro futuro musicale, affrontando conflitti e drammi con la forza di chi non perde mai la speranza. Senza dubbio un messaggio esemplare, che non tradisce la vocazione Disney nel creare sogni e indicare la strada più brillante per realizzarli: proprio qua sta la forza della casa di produzione, nel sapersi rinnovare, dopo quasi un secolo di vita, e nel saper parlare ai più piccoli, interpretando e guidando il loro immaginario. I volti puliti di Alex & co sono prodotti vincenti nel mercato dell’intrattenimento internazionale, come dimostra l’esportazione della serie in ben 29 paesi oltre all’Italia. Al di là della qualità della recitazione o dell’originalità della sceneggiatura – prerogative non richieste per film del genere – Come diventare grandi nonostante i genitori è un film che funziona e che, nella sua semplicità, ha tutte le carte in regola per confermare (e ampliare) il pubblico della serie Tv a cui si ispira.