In occasione di “Amleto + Die Fortinbrasmaschine” di Roberto Latini al teatro Nuovo Palazzo – in scena il 5 e il 6 dicembre, la Scuola dello Spettatore Senza Bagaglio (a cura di Punti Cospicui & Zaum) organizza un incontro con l’autore per il pomeriggio del 6 dicembre dalle 17 alle 18. L’incontro, che si terrà alla libreria Zaum in via Cardassi 85/87, è libero ma alcuni posti saranno riservati agli iscritti alla Scuola dello Spettatore, che avranno diritto a porre le prime domande.
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Lo spettacolo
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Amleto + Die Fortinbrasmaschine è la riscrittura di una riscrittura. Alla fine degli anni ‘70 Heiner Müller componeva un testo che era liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare, oggi gli autori tentano una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller.
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“Lo facciamo tornando a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio, con l’architettura di Müller, su un palcoscenico sospeso tra l’essere e il sembrare – spiega Roberto Latini – Intitoliamo a Fortebraccio il nostro sguardo sul contemporaneo, la caccia all’inquietudine nel fondo profondo del nostro centro, per riscriverci, in un momento fondamentale del nostro percorso. Ci siamo permessi il lusso del confine e abbiamo prodotto da quel centro una deriva. Una derivazione, forse, alla quale riferirci nel tempo, o che probabilmente è il frutto maturo di un tempo che già da tempo è il nostro spazio”.
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“Di Heiner Müller conserviamo la struttura – conclude – la divisione per capitoli o ambienti e componiamo un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia insieme. Die Hamletmaschine è modello e ispirazione: Album di Famiglia; L’Europa delle donne; Scherzo; Pest a Buda Battaglia per la Groenlandia; Nell’attesa selvaggia, Dentro la orribile armatura, Millenni. Ci accostiamo alla potenza della sua intenzione trattandolo come un classico del nostro tempo”.
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