“Oltre due mesi per pagare un tirocinio”: è bufera in Puglia per “Garanzia giovani”, il programma dell’Unione europea nato per combattere la disoccupazione giovanili attraverso corsi di avviamento al lavoro e tirocini a cui contribuiscono i fondi regionali. Dopo i tanti ritardi da parte della Regione Puglia nel pagare gli iscritti e l’impossibilità di comunicare con gli uffici, i tirocinanti hanno deciso di affidarsi ad un avvocato per richiedere un indennizzo alla Regione Puglia.rnrnLe lamentele degli iscrittirnrnA lanciare la proposta sono i volontari che gestiscono la pagine Facebook “Garanzia giovani Puglia”, stanchi delle centinaia di lamentele degli iscritti. “Se si aspetta così tanto per avere uno stipendio, allora ci costringono a lavorare in nero per portare avanti una famiglia”: questo è solo uno dei tanti post degli under 30 “Neet” – attualmente non impiegati, né studenti – che hanno trovato un tirocinio grazie al programma. Dal 22 novembre scorso hanno quindi iniziato a raccogliere le adesioni online per avviare la class action contro la Regione Puglia per i disservizi. “Per il momento – ci spiegano i gestori della pagina – più di 600 persone hanno già firmato il modulo di adesione con cui daremo mandato ad un avvocato di richiedere l’indennizzo”. Le richieste però continuano ad arrivare e potrebbero superare il migliaio, visto che l’ultimo dato di maggio parla di oltre 80mila iscritti alla misura.rnrnNella sola Puglia sono stati disposti 120 milioni di euro – di cui 25 per i tirocini -, eppure gli stipendi arrivano nelle tasche degli iscritti ben oltre il termine preposto, ovvero il giorno 10 del mese successivo al termine del bimestre. Capita invece di trovare persone che hanno terminato il tirocinio e ancora non hanno visto riconoscere neanche uno dei tre stipendi da 900 euro bimestrali.rnrnI tirocinanti: “Bisogna sostituire la responsabile regionale della misura”rnrnAll’interno della lettera di partecipazione all’azione legale – indirizzata al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, al responsabile regionale anticorruzione e trasparenza Roberto Venneri e al direttore di dipartimento Domenico Laforgia – viene anche richiesta la sostituzione dell’attuale dirigente competente per la gestione della misura, Luisa Fiore. “Detta incresciosa situazione – si legge -, stando a quanto appreso dopo i svariati solleciti inoltrati, è ascrivibile al ritardo accumulato dall’Ufficio sezione promozione e tutela del lavoro rispetto alla normale tempistica di evasione della pratica”.rnrnNegli scorsi mesi, dopo le tante denunce, anche il presidente Emiliano era intervenuto sulla pagina Facebook di “Garanzia giovani Puglia”, promettendo un suo intervento per migliorare la situazione. “È una misura nata male – aveva scritto – e finita peggio. Ho dato agli uffici dieci unità di personale in più e ciononostante non riescono a pagare per tempo. Mi dispiace, cercherò di rinforzare ancora più il personale”. Un intervento che però al momento non ha portato ancora a nessun risultato.
Bari, troppi ritardi nei pagamenti degli stipendi di “Garanzia giovani”: i tirocinanti fanno causa alla Regione
Pubblicato da: Natale Cassano | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:13
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