Dall’anno prossimo, ogni 6 dicembre, San Nicola sarà ricordato in tutte le chiese d’Italia. Dopo la richiesta fatta dall’arcivescovo Francesco Cacucci in occasione dell’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana (del 23 al 27 maggio del 2011), finalmente è arrivato, il 4 novembre scorso, il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che eleva San Nicola da “memoria facoltativa” a “memoria obbligatoria”.
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La richiesta – così come l’arcivescovo scrive nella lettera rivolta a tutti i fedeli della diocesi di Bari e Bitonto – è stata accolta nel 2011 con grande favore e votata all’unanimità dall’assemblea di vescovi. Se quest’anno, dunque, il patrono di Bari potrà essere ricordato nelle celebrazioni a discrezione della parrocchia, dal 2017 il ricordo di San Nicola sarà imposto ogni 6 dicembre dal calendario liturgico.
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“San Nicola è il santo più venerato tra Oriente e Occidente – spiega l’arcivescovo Cacucci – secondo solo alla Madonna. Fin ora la sua memoria non è stata obbligatoria perché il culto era confuso con quello di un Santo minore, San Nicola Sinaitico. Ora, anche grazie al centro studi nicolaiani, la sua storia è stata chiarita e la sua figura avrà il rilievo che merita”.
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“Questo riconoscimento precede felicemente la visita del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I a Bari il 5 e 6 dicembre prossimi – conclude Cacucci nella sua lettera – Certi che questo evento segnerà provvidenzialmente la nostra Chiesa di Bari – Bitonto, i cui legami con Costantinopoli hanno caratterizzato la nostra storia ecclesiale e civile e rinsalderà la nostra peculiare vocazione ecumenica, vivremo intensamente e coralmente la partecipazione ai vari momenti della visita”.