Ann Elizabeth Hodges, una donna di circa trent’anni, fu il primo caso accertato di persona colpita da un meteorite. La donna riposava sul divano di casa sua in Alabama, precisamente a Sylacauga, quando d’un tratto una roccia, la colpì sul fianco. Quell’oggetto era un meteorite, per la precisione una condrite, che, resistendo all’atmosfera, proseguì a precipitare violentemente fino a rompere il tetto dell’abitazione di Elizabeth e dopo essere rimbalzato sulla radio colpirla su un fianco.
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Casi simili a quello avvenuto in Alabama, furono accertati in anni successivi. A Torino, nel 1988, un meteorite di 1 chilogrammo colpì il capannone della Aeritalia; nel 2007 sul lago Titicaca, tra Perù e Bolivia, dove il meteorite, impattando al suolo, formò un cratere di 10 metri; nel luglio 2010 un meteorite “disturbò” una partita a cricket nei pressi di Londra sfiorando due persone presenti nel pubblico; nel 2013 la cittadina di Chelyabinsk, in Russia, fu gravemente colpita da un meteorite di circa 15 metri. L’onda d’urto generata provocò danni indiretti: tremila furono gli edifici danneggiati e migliaia i feriti.