La battaglia contro l’abusivismo passa anche dalle sale ricevimento. Con un incontro tra la Fipe – la federazione di ristoratori, componente della Confcommercio – e gli imprenditori del settore turistico e ricettivo dell’area metropolitana di Bari e Bat, è stata ideata una strategia per combattere i fenomeni di concorrenza sleale e di elusione dei controlli che stanno nascendo nel campo della ristorazione per grandi eventi (e non solo).
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I quattro punti individuati nel corso della riunione – svoltasi nella mattina di lunedì 28 novembre – riguardano il contrasto della concorrenza sleale da parte di operatori di altri settori, il coordinamento con la guardia di finanza, i Nas e l’Asl per quanto riguarda i controlli, la creazione di una rete di imprese e, infine, di gruppi di acquisto per gli approvvigionamenti.
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La cooperazione sarà, dunque, la parola-chiave che andrà a mettere sotto scacco tutti quegli “Home restaurant”, ricevimenti in ville private, servizi di catering e agriturismi che non rispettano, tra le altre, le norme di igiene e sicurezza. “Questi fenomeni – spiega Dino Saulle, presidente di Fipe ristoratori Bari e Bat – trovano spazio e si estendono attraverso i moderni canali di comunicazione informatica. Ed è, dunque, il momento di riaffermare con forza il ruolo dei pubblici esercizi”.
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“La Fipe, nell’ambito della Confcommercio – conclude Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari e Bat – è da tempo impegnata nel contrasto a tali fenomeni, offrendo la massima disponibilità al confronto costruttivo con le forze dell’ordine e con le autorità sanitarie preposte ai controlli amministrativi e igienici”.