Consumare cibo halal fa bene alla salute? Se ne discute a Casamassima, nel centro commerciale Auchan – alle 10.30 di sabato 26 – con il dottor Alberto Giammaria, responsabile della struttura “Locazione servizi sanitari”, Katia Simone e il presidente della Comunità Islamica d’Italia CIDI Sharif Lorenzini. Durante il dibattito sarà presentato il libro di Fabio De Nunzio dal titolo: “Sotto il segno della bilancia”.
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“Il talk show sarà un’occasione – spiega il dottor Giammaria – per approfondire una tematica ancora poco conosciuta. Se i musulmani conoscono i benefici di questo genere di alimentazione, altrettanto non si può dire per molti occidentali. Dunque, questo evento rappresenta un’occasione per ampliare le nostre conoscenze non soltanto da un punto di vista sanitario, ma anche culturale in un’ottica di integrazione sociale tra popoli di diverse religioni che ormai da tempo convivono nello stesso territorio”.
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L’alimentazione hallal
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Apportare principi nutritivi all’organismo, consumare cibi masticabili e digeribili che non contengano sostanze tossiche, e – in primis – compiacere Allah e seguire i suoi precetti, così come citano i testi sacri. Sono questi gli elementi sui quali si basa l’alimentazione halal, ovvero l’assunzione per ogni musulmano di alimenti conformi alla Shariah – legge sacra – islamica. Un mix di sostanze in grado di garantire il benessere psicofisico e che può senza dubbio diventare l’alimentazione “tipo” per ogni essere umano, a prescindere dall’aspetto religioso, così come sostiene Lorenzini nell’illustrare i benefici che l’alimentazione halal. Si parte da un concetto fondamentale: secondo i musulmani la purezza del corpo e dell’anima sono strettamente legati al cibo che si consuma. Dunque, per raggiungere la purezza occorre prestare attenzione al tipo di alimenti che si decide di assumere, con particolare attenzione al processo di preparazione. “Oggi nel mondo – sostiene Lorenzini che presiede anche la HIA, l’ente di certificazione Halal International Authority – ci sono circa due miliardi di musulmani ed è per questo che il mercato legato al commercio degli alimenti halal raggiunge numeri da capogiro. Forse non tutti sanno che chiunque, musulmani e non, possono consumare cibi halal poiché, da un punto di vista nutrizionale, non solo sono in grado di garantire sicurezza e tracciabilità ma anche di prevenire alcune patologie cliniche abbastanza diffuse come ad esempio il colesterolo”.