Due eventi e una messa solenne per festeggiare i 65 anni dall’affidamento della Basilica di San Nicola ai domenicani e l’ottavo centenario della fondazione dell’ordine. Era il 25 novembre 1951, infatti, quando l’Ordine dei Predicatori prese in carico la gestione della basilica, secondo quanto stabilito dalla bolla “Sacris in aedibus” emessa da Papa Pio XII il 5 agosto dello stesso anno. Da allora, grazie anche alla collaborazione con il comitato San Nicola, numerose sono state le iniziative di rilancio della basilica e della figura del Santo patrono come simbolo dell’unione tra popoli e culture. “L’azione dei domenicani sulla basilica si può dividere in due grandi filoni – spiega il decimo rettore della basilica padre Ciro Capotosto – da un lato la rivalutazione dell’edificio dopo anni di abbandono e degrado, dall’altro l’avvicinamento alla Chiesa ortodossa, il cui patriarca riceveremo il prossimo 6 dicembre. San Nicola – conclude Capotosto – è il Santo della chiesa indivisa, carta vincente dell’ecumenismo”.
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Gli appuntamenti
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La prima occasione per festeggiare e ricordare l’anniversario sarà la presentazione del libro di padre Gerardo Cioffari “San Domenico, il fondatore dell’Ordine dei Predicatori”, in Basilica giovedì 24 novembre alle 17.30. Lo storico di San Nicola e fondatore del centro studi nicolaiani esporrà al pubblico il frutto delle sue ricerche sulla figura storica di San Domenico, al di là della demonizzazione illuminista e dell’esaltazione agiografica. “Ricostruire la vita del Santo – spiega Cioffari – è stato un compito tutt’altro che semplice, perché la sua memoria è stata compromessa sia sul fronte dei suoi compagni, sia da quello dei suoi oppositori”.
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Gli eventi proseguono la sera stessa del 24 novembre con il concerto “Harmonia Sacra”, un viaggio nel repertorio d’ispirazione sacra, attraverso brani non comuni che spaziano dal XVII secolo di Georg Friedrich Händel fino alla contemporaneità di Nino Rota e Astor Piazzolla. Si esibiranno, alle 20.30 in Basilica, il tenore Sebastiano Giotta e il pianista Vincenzo Cicchelli, adattando brani normalmente eseguiti da voci femminili e organo.
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Infine, la messa solenne del 25 novembre alle 18.30 che sarà celebrata dal vescovo di Bari e Bitonto Francesco Cacucci.
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I commenti di Emiliano e Decaro
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Alla presentazione del programma di festeggiamenti, anche il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, interpellati sul ruolo del Santo patrono sul territorio.
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“Il Santo rappresenta perfettamente la città di Bari e la Puglia – racconta Emiliano – accoglienti e generose, attente sempre ad aiutare chi è in difficoltà. Ora che il Mediterraneo è di nuovo al centro di ragionamenti internazionali, dev’essere il teatro dove costruire la pace e, in questo processo, è importante il ruolo della cristianità”.
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“San Nicola è il santo dell’accoglienza – conclude Decaro – riesce a essere allo stesso tempo elemento identitario e ad aprire le porte della città al mondo”.
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