La stagione del Petruzzelli continua con uno dei balletti più popolari di sempre. Lo schiaccianoci – scritto da Pëtr Il’ič Čajkovskij tra il 1891 e il 1892 – arriva a Bari, nella particolare versione del coreografo Amedeo Amodio. La prima del balletto è prevista per martedì 22 novembre, a cui seguiranno le repliche del 23 e del 24 nel doppio orario delle 15.30 e 20.30. I biglietti sono ancora disponibili al botteghino del teatro Petruzzelli.
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Un allestimento di prim’ordine
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Saranno ben quaranta – 37 ballerini, due artisti delle ombre e un trampoliere – gli artisti in scena per questo allestimento del balletto di Čajkovskij. Tra questi, i protagonisti che si alterneranno sul palco durante le cinque repliche saranno Anbeta Toromani – star della trasmissione Mediaset “Amici”- con Vito Mazzeo del Balletto nazionale olandese (22, il 23 e 24 novembre alle 20.30) e Rebecca Bianchi col pugliese Alessio Rezza, entrambi del Teatro dell’Opera di Roma (23 e 24 novembre alle 15.30). La produzione Daniele Cipriani Entertainment ha scelto di mettere in scena la versione di Amodio, accompagnata dai costumi e dalle scenografie di Emanuele Luzzati – della cui scomparsa ricorre quest’anno il decennale. L’orchestra del Petruzzelli sarà diretta dal maestro Alessandro Ferrari, il coro da Fabrizio Cassi e le ombre – ideate dal Teatro Gioco di Vita, che dagli anni Settanta ha portato in Italia l’arte del teatro delle ombre – sono realizzate dalla compagnia “L’asina sull’isola”. Il balletto sarà accompagnato dalla voce narrante di Gabriella Bartolomei.
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Una fiaba natalizia
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Anche se la versione di Amedeo Amodio interpreta il racconto di Hoffmann – da cui è tratto il balletto – in chiave psicologica e rende esplicita la fantasia della piccola Clara con i suoi giocattoli, “Lo schiaccianoci” rimane uno dei racconti natalizi più magici di sempre. La storia svolge, appunto, la notte di Natale, a casa del signor Stahlbaum dove c’è una grande festa danzante. Qui adulti e bambini si scambiano i doni: tra questi, uno schiaccianoci a forma di soldatino, destinato alla piccola Clara. Allo scoccare della mezzanotte, la bambina si addormenta e raggiunge la terra del sogno, dove i suoi giocattoli si animano e il principe-schiaccianoci la salva dalle grinfie e dalle zanne di orribili topi giganti. Sconfitto il nemico, i vincitori continuano i festeggiamenti e tutto il palazzo della Fata Confetto si esibisce in una serie di danze che compongono il divertissement più famoso e conosciuto delle musiche di Čajkovskij.
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