Si parte dalla periferia, per raccontare la ricchezza di una comunità che abbraccia tutto il territorio. Per prepararsi al prossimo anno e chiudere il 2016, l’Arci dà appuntamento alla cittadinanza il 18 novembre al circolo Giovanni Falcone di Catino, presidio di legalità e cultura in un angolo difficile della nostra città.
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La festa
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“Scegliere Catino per la nostra festa di tesseramento è un segnale politico. – dichiara il presidente dell’Arci Bari Luca Basso – Per liberare la periferia dall’isolamento abbiamo deciso di riunire là la nostra comunità”. La festa avrà luogo venerdì 18 novembre a partire dalle 20.30 e vedrà la partecipazione degli oltre trenta circoli attivi sul territorio della città metropolitana di Bari e Bat. Durante la serata suoneranno i musicisti emergenti Tears of Sirens e Francesco Molinari degli Arevortik e saranno presenti due esposizioni d’arte a cura del circolo Zona Franka di Bari e del circolo ArciArte Adelfia. Nel pomeriggio di venerdì, inoltre, l’Arci parteciperà con la sua presidente nazionale Francesca Chiavacci all’evento “Se vince il No ci sarà l’invasione di cavallette?” durante il quale si pronuncerà a favore del No per il referendum costituzionale del 4 dicembre, a fianco del segretario generale della Cgil Susanna Camusso e del presidente Ampi Carlo Smuraglia.
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Una casa della Sinistra
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Numerose sono le attività che l’Arci ha svolto – e continuerà a svolgere – sul territorio. La diffusione del suo spirito inclusivo e egalitario è particolarmente efficace grazie al radicamento sul territorio consentito dalla presenza dei circoli il cui numero è in costante crescita. “Da noi si affacciano molte realtà territoriali che hanno bisogno di una ‘casa di sinistra’ – aggiunge Luca Basso – e in questo momento di disorientamento, dopo qualche illusione del passato, ci si rende conto che forse l’unico posto dove è possibile essere concretamente di Sinistra è proprio l’Arci”.
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Dai progetti di accoglienza per i migranti degli Sprar, alla promozione dell’arte e della cultura emergente e indipendente, fino alla difesa della memoria antifascista, la missione che l’Arci porta avanti a livello nazionale da sessant’anni si rinnova con entusiasmo nelle intenzioni del comitato locale. Su Bari, in particolare, è in cantiere un progetto di rigenerazione sociale che sarà realizzato tra la città vecchia e Catino. Il percorso sarà dedicato ai bambini e agli adolescenti dei quartieri e avrà come punti di riferimento il circolo Giovanni Falcone di Catino, il circolo dedicato a Michele Fazio e il bene confiscato agli Strisciuglio – ribattezzato “Arci Casaperta” – a Bari vecchia.