“Una banca ‘bio’, trasparente e dove i tempi delle pratiche siano celeri”. E’ quello che immagina, Ugo Stecchi, nominato nuovo direttore generale della Banca cooperativa di credito di bari dal consiglio di amministrazione guidato da Giuseppe Lobuono. Barese, 41 anni, ha consolidato i quindici anni di esperienza nel settore bancario nazionale e internazionale con un’altra recente esperienza nel Credito cooperativo portandosi alla guida della Bcc del capoluogo.
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“La Bcc di Bari è un modello bancario che – con apprezzabili elementi di solidità e con una valida organizzazione – si propone un’offerta bancaria fondata su valori di trasparenza e correttezza”. In un momento di profonda crisi che riguarda soprattutto le piccole imprese, commercianti e artigiani, Stecchi spiega: “Sono loro i nostri clienti, sono loro il nostro Dna. L’obiettivo del 2017 è proprio quello di destinare a questa fascia imprenditoriale importanti risorse finanziarie”.
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Con una precisazione importante, però. “La banca non deve fare l’elemosina. Noi terremo conto dei progetti dei nostri clienti. Il commercio attraversa un periodo di crisi ormai da lungo tempo e in parte le colpe derivano dalla scarsa capacità di rinnovamento. Su questo punteremo: daremo fiducia – e quindi risorse – a chi ha progetti di crescita”.
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D’altronde questi principi sono in linea con l’articolo 2 dello statuto della Bcc: “La società ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.
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Nessun intermediario quindi tra i creditori e la banca, un rapporto diretto e la massima trasparenza nelle operazioni. “I nostri creditori non sono numeri – precisa Stecchi – ma persone. Potranno confrontarsi con chiunque di noi, in qualsiasi momento. A Bari abbiamo due sedi e una a Modugno”.
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L’obiettivo? “Radicarci sul territorio – conclude – diventare un punto di riferimento per i baresi e non solo, in un panorama bancario complesso che sta vivendo un momento di grandi trasformazioni”.
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