La guerra del Bari. Giancaspro a Paparesta: “Anche la Clinton voleva la Casa Bianca”

“Penso i problemi sportivi. Gradirei come imprenditore non parlare più del passato. Ci sono rigurgiti di qualcuno. Anche la Clinton voleva diventare presidente degli Stati Uniti, la Boschi sogna il Quirinale…”: il presidente del Bari Cosmo Giancaspro ha replicato con una battuta a distanza alla conferenza stampa dell’ex presidente del club, Gianluca Paparesta, che ha intrapreso le vie legali per tornare in possesso del 95% delle sue quote societarie.rnrnAppuntamento all’approvazione del bilanciornrn”Ho inserito capitali di non poco conto nella società – ha spiegato Giancaspro -. Sotto il profilo strettamente contabile e amministrativo rinvio tutti agli approfondimenti disponibili alla approvazione del bilancio. Ritengo di poter continuare con serenità ad affrontare i problemi sportivi non quelli societari co chi ha lo 0,37% della società (Paparesta ndr)”.rnrnCosa emergerà dalle relazioni allegate al bilancio? I riscontri della gestione degli anni precedenti, dai quali si potrà comprendere come si sia arrivati alla delibera di Paparesta per la ricapitalizzazione, nel giugno scorso, del capitale sociale per 7,5 milioni di euro, stante le ingenti perdite.rnrnL’esonero di StellonernSulla crisi tecnica che ha portato all’esonero di Stellone, Giancaspro è stato netto: “non c’è mai stato alcuno screzio con ds o Stellone. All’ex allenatore dico che questa è una piazza troppo esigente”.rnrnArriva nuovo direttore commercialernrn”Individuerò un direttore commerciale entro fine anno con cui tracciare il piano commerciale”, ha annunciato in conclusione Giancaspro.