Un rudere, un vero e proprio immondezzaio, ridotto in pezzi dall’incuria e dai vandali nel cuore del lungomare di Palese. Da oltre 10 anni, abbandonato a se stesso, l’ostello della gioventù cerca riscatto. Di progetti e di idee per il suo rilancio negli anni ce ne sono stati diversi, ma oggi il Consiglio regionale ha posto un nuovo inizio, dando il via libera al passaggio del rudere nelle mani del Comune di Bari.
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La decisione del Consiglio
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“Il passaggio dell’ostello al Comune di Bari sarà un’occasione per recuperare e rilanciare questa storica struttura, che versa da troppo tempo in stato di abbandono e profondo degrado”. A parlare è il consigliere regionale del Pd e segretario del partito in Puglia, Marco Lacarra. Da ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bari più volte aveva tentato di avviare una riqualificazione dell’immobile. “Bene ha fatto il Consiglio regionale oggi a votare la proposta di legge a firma del consigliere Amati, che grazie a un mio emendamento nella competente commissione ha incluso anche l’Ostello della gioventù”. Oltre al bene di Palese ci sono anche due immobili ricadenti nel territorio di Fasano (Colonie ex G.I. “Coppolicchio” e “Bianchi”, sottoposti a vincolo) che vengono attribuiti al Comune brindisino per 99 anni.
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“Alcuni anni fa, quando ero assessore ai Lavori pubblici del Comune, avevo anche presentato – ha ricordato Lacarra – un progetto di recupero dell’immobile, che però non è stato mai attuato per mancanza di fondi. Ora il provvedimento, sollecitato anche dal consigliere comunale e metropolitano Michelangelo Cavone, può davvero consentire un cambiamento, con l’accesso alle risorse della programmazione comunitaria 2014-2020 e quelle previste nel Patto per Bari, che potrebbero garantire la ristrutturazione e la valorizzazione dell’immobile. Non sarà un’operazione semplice, ma questo angolo di Bari – ha concluso – merita di essere rivalutato senza cancellare le tracce del passato”.
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I piani del vicesindaco
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Vincenzo Brandi, vicesindaco e assessore al Patrimonio, è pronto a valutare un nuovo futuro per l’immobile di Palese. “Quando mi sono insediato – spiega – ho trovato un vecchio progetto di ristrutturazione, finanziato in parte. Ovviamente lasciando come destinazione d’uso quella di ostello. In realtà non ci sono tante richieste in questo senso, mentre dal municipio ci hanno chiesto di destinarlo al quartiere, con spazi di aggregazione per anziani, giovani e bambini. Una volta che la struttura passerà nelle nostre mani approfondiremo la questione con il municipio”.
