Pestaggi e risse in carcere, dopo il triplice omicidio la guerra tra i clan Fiore e Caracciolese prosegue dietro le sbarre

La Dda di Bari ha aperto un’indagine su una rissa scoppiata alcune settimane fa nel carcere di Bari fra presunti affiliati ai clan, un tempo alleati, Fiore e Caracciolese. Protagonisti della rissa sarebbero alcuni degli imputati nel processo sull’omicidio del boss del quartiere San Pasquale Giacomo Caracciolese dell’aprile 2013 e sulla risposta a quel delitto con il triplice omicidio del San Paolo di un mese dopo. L’ipotesi dell’Antimafia è che i dissapori interni al gruppo criminale che portarono a quei fatti di sangue starebbero proseguendo in cella.rnrnNell’ultima udienza del processo in corso dinanzi alla Corte di Assise di Appello di Bari in cui sono imputate sette persone, infatti, il pregiudicato Vito Milloni (condannato in primo grado a 12 anni di reclusione) si è presentato in aula con il volto tumefatto da ferite e lividi. A seguito di questo episodio la Procura Antimafia di Bari ha avviato accertamenti ipotizzando che a comandare il pestaggio di Milloni sia stato un altro dei pregiudicati coinvolti nella faida, come ulteriore risposta a quei fatti di sangue.