Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Piercamillo Davigo, arriva a Bari per parlare e confrontarsi con gli studenti delle scuole. Davigo dialogherà sul tema “Vite spezzate e giustizia” mercoledì 9 novembre nell’auditorium del liceo Salvemini di Bari (ore 10, via Prezzolini 9), assieme a Michele Emiliano, magistrato e presidente della Regione Puglia e Giovanni Stefanì, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari. Modera Domenico Castellaneta, direttore di Repubblica Bari.
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“Vite Spezzate” è il tema della nuova edizione de “L’edificio della memoria”, progetto sulla legalità nelle scuole ideato da Giancarlo Visitilli, presidente della cooperativa I bambini di Truffaut e dai magistrati Lilli Arbore e Marco Guida.
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Davigo inaugura la sesta edizione de “L’edificio della memoria” che coinvolgerà più di 20 scuole di tutta la regione. Gli studenti incontreranno in classe testimoni diretti della storia recente e saranno coinvolti attivamente, con la guida di tutor (giornalisti, avvocati, magistrati, artisti), nella produzione di inchieste, corti cinematografici, racconti e rappresentazioni teatrali. Alla fine di un percorso che li porta a conoscere la “storia del presente”.
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Il progetto ha come obiettivo l’impegno della memoria e la necessità di ricordare per formare i cittadini del domani. Vite spezzate, un nome e un aggettivo, che insieme formano un ossimoro. Le vite spezzate sono quelle dei bambini e degli adolescenti abbandonati a se stessi, degli uomini e delle donne privati dei loro diritti e caricati di un peso che spesso li sottomette all’obbedienza di regole e comportamenti che spezzano quel legame naturale con le leggi dello Stato.
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“L’edificio della memoria” è nato nel 2011, su iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati di Bari e con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati di Bari, della Cooperativa i Bambini di Truffaut e la partecipazione di numerose altre associazioni no profit.