“È importante capire se è necessario o meno effettuare interventi e/o controlli sul patrimonio scolastico cittadino. Bari rientra, nella classificazione nazionale, tra le aree col livello sismico più basso, mentre la legge obbliga alla verifica degli immobili, ma non impone l’esecuzione degli interventi.rn
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rnrnLa maggior parte degli edifici pubblici, suddivisi in strategici (ospedali, municipi) e rilevanti (scuole, stadi, case di riposo, impianti sportivi, locali di pubblico spettacolo), sono stati dotati a partire dal 2010 di una sorta di carta d’identità. In special modo, le scuole di vecchia costruzione sono tutte dotate di agibilità.rnrnL’assessore ai Lavori pubblici Galasso, ha anche reso noto che la giunta Emiliano, nel 2012, ha approvato una convenzione tra Comune e Politecnico (dipartimento di Ingegneria) che prevede un supporto scientifico circa i sondaggi per verificare l’antisismicita degli edifici scolastici. Così, nel 2014 su sette istituti sono stati predisposti i primi progetti che riguardano il Regina Margherita, Mazzini e Modugno.rnrnDi detta convenzione siglata col Politecnico non c’è però traccia sul sito del Comune. L’amministrazione ci dica anche se esiste un piano operativo in modo da evitare di dover recitare il mea colpa il giorno dopo eventuali e non auspicabili disastri. In momenti come questi non possiamo permetterci il lusso di essere superficiali, anche perché il terremoto non è solo crollo di case e distruzione, ma porta come corollario pesanti conseguenze psicologiche che incidono non poco sulla vita delle persone. Le scosse del sisma sono state avvertite in modo ben distinto anche nel barese, quindi credo sia il caso di rassicurare ed informare genitori e famiglie rendendo note tutte le informazioni possibili su monitoraggi effettuati e da compiere, al momento indisponibili. Ho chiesto da settembre informazioni in merito, ma non ho ricevuto ancora risposte”.rnrn
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