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Fondi per la cultura, la Cgil contro Maselli: “Tempistiche assurde, tagli e decisioni prese dall’alto”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:52
teatro

Continuano gli attacchi a Silvio Maselli, assessore alle Culture del Comune di Bari, dopo la forte presa di posizione su Facebook dell’attore barese Gianni Colajemma nelle scorse settimane . Pomo della discordia è ancora il bando comunale per gli spettacoli teatrali, attraverso il quale verranno smistate le risorse alle diverse compagnie.rnrnQuesta volta le critiche arrivano dal sindacato Cgil di Bari e, più precisamente, dal segretario Gigia Bucci, che in una nota attacca l’assessore, colpevole a suo dire di aver imposto alcuni provvedimenti che invece dovevano essere discussi all’interno dell’Osservatorio produzione culturale, un “tavolo di incontro” tra amministrazione e sindacati creato per tutelare i lavoratori del settore dello spettacolo. “L’osservatorio – spiega la Bucci – è stato trasformato in luogo per ratificare decisioni già prese e non più modificabili. L’assessore Maselli ha annunciato una serie di decisioni sulle quali Cgil e Slc avevano già espresso sin da luglio scorso un dissenso esplicito, accompagnato da precise proposte a sviluppo del settore e a tutela dei lavoratori, nessuna delle quali è stata tenuta in considerazione”.rnrnPoi è arrivata la pubblicazione del bando, che per il sindacato è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso. Tra le criticità riscontrate dalla Cgil ci sono le tempistiche richieste dal Comune per presentare i progetti. Il termine ultimo è infatti il 21 novembre, “solo 15 giorni di tempo – prosegue la Bucci – per la compilazione rispetto ai 30 giorni previsti, come consuetudine. Altro aspetto che non convince sono le risorse sullo spettacolo dal vivo: sono state drammaticamente ridotte a 130mila euro a fronte dei 300mila assegnati lo scorso anno, che già avevano subito un taglio rispetto agli anni precedenti”. Una scelta che per il sindacato andrà a sfavorire gli attori professionisti, eliminando di conseguenza le tutele per chi lavora secondo le regole.rnrnIl segretario Bucci si concentra in ultimo sulle risorse da destinare il prossimo anno agli spettacoli teatrali, che per regolamento andavano indicate entro novembre, e sulla mancanza completa di un dialogo con l’amministrazione. E conclude con un monito: “Saranno le assemblee dei lavoratori del settore a decidere quali iniziative mettere in campo”.

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