Il commento di Usb all’incontro che si è tenuto ieri nella sede della Regione Puglia con il Gruppo Natuzzi.
rn
“Alla Regione Puglia la Natuzzi “regala” tanta filosofia ma poca sostanza.rnLa società del divano continua a giocare sulla pelle dei lavoratori, annunciando la costituzione di nuove società (le famose NewCo!) che assorbiranno “gradualmente” solo una parte di lavoratori, naturalmente con l’impegno delle Istituzioni a concedere altri ammortizzatori sociali. Il tutto condito dall’avvallo dei sindacati amici e complici a garantire un po’ di pace sociale. I lavoratori, che componevano la delegazione dell’USB, hanno ribadito che non ci potrà essere nessuna “sospensione delle iniziative di lotta” senza il ritiro reale dei licenziamenti. Così come l’USB non accetterà nessuna soluzione che, nei fatti, rinvia il problema di qualche anno o peggio mese. La proposta della Natuzzi di creare nuove società, dove transitare parte dei lavoratori licenziati, significa solamente: meno diritti per i lavoratori (assunti a tutele crescenti), sgravi e vantaggi economici per il patron Natuzzi, ancora con aiuti pubblici e senza alcuna garanzia reale di sostenibilità del progetto.
rn
Evidentemente Cgil-Cisl-Uil ieri scrivevano comunicati di fuoco e oggi applaudono al messia Pasquale! Questi signori hanno nei fatti certificato anni di accordi e accordicchi truffa. Oggi è necessario ri-aprire la vertenza con un tavolo “vero” che discuta del futuro di questi lavoratori all’interno della Natuzzi. L’’USB, prima del prossimo incontro con Azienda e Regione, convocherà un’Assemblea dei Lavoratori per decidere, insieme, le proposte da portare all’incontro e le prossime azioni di LOTTA. L’USB chiederà, inoltre, ai Presidenti della Puglia e della Basilicata, Emiliano e Pittella, l’apertura di un tavolo interregionale che leghi al reintegro in Natuzzi Spa dei licenziati, i forti e cospicui finanziamenti pubblici. Oggi i lavoratori dell’USB, così come fanno con forza e caparbietà da mesi, hanno manifestato e fatto sentire la propria voce anche davanti ai cancelli della Regione Puglia. L’USB e i Lavoratori della Natuzzi non indietreggeranno di un passo!”.