Un industriale che fece la sua fortuna fabbricando trattori e che decise di fare un salto in avanti cominciando la sua avventura con le automobili di lusso. Il motivo scatenante di questa decisione sembra essere stato una discussione avuta con Enzo Ferrari. La Ferrari era già da molti anni sul commercio internazionale sia grazie alle vittorie sportive, sia grazie alle due posti rosso fiammanti.
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Anche Ferruccio Lamborghini possedeva un cavallino rampante che tuttavia, secondo lui, necessitava di qualche miglioramento e fu così che “si permise” di suggerire al Commendatore di correggere alcuni difetti.
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rnLeggenda (o storia) narra che Ferrari bruscamente rispose “La macchina è perfetta, tu pensa a guidare e fabbricare i trattori…“.
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Evidentemente colpito nell’orgoglio, non impiegò molto a metter su un’autofficina moderna, che chiamò Automobili Ferruccio Lamborghini SpA, ad assumere i migliori ingegneri e fu proprio nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese che fabbricò la sua prima berlina biposto, la Lamborghini 350GTV che il 30 ottobre 1963 mostrò per la prima volta al Salone di Torino.rnSe la Ferrari scelse un Cavallino rampante per le sue sportive, Lamborghini era più legato al suo segno zodiacale, di qui la scelta di un Toro come stemma.
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