Chiede il ritiro subito del bando del bike sharing il consigliere comunale di Fratelli di Italia, Filippo Melchiorre. “L’avviso pubblico – spiega – nasce per non premiare l’imprenditoria locale, ma solo per tentare una disperata ammuina con operatori nazionali che al momento non hanno espresso intenzioni di estendere il servizio a Bari, così come accaduto con Car2Go per il car sharing”. Melchiorre punta il dito sull’articolo 10 del disciplinare di gara, che impone a potenziali candidati di aver già eseguito, negli ultimi tre anni, almeno un servizio di bike sharing. “Con quell’articolo – spiega ancora – si blocca completamente l’accesso a società che potrebbero essere in grado di espletare questo servizio senza averlo mai fatto in precedenza e che potrebbero utilizzare un contributo pubblico elevato e già disponibile per lanciarsi nel campo della mobilità sostenibile”.
rn
Aggiunge inoltre che “è necessario rivedere la durata massima della concessione, perché il periodo massimo previsto, pari a 20 anni, potrebbe disincentivare quei cambiamenti che possono risultare necessari, guardando i comportamenti degli utenti, col risultato di avere nel medio periodo un servizio obsoleto e poco utilizzato”.
rn
Ultime criticità segnalate riguardano la pubblicazione di un “Piano economico finanziario quasi completamente illeggibile, una data di scadenza della candidatura troppo ravvicinata per la natura della documentazione necessaria e l’assenza dell’individuazione delle aree dove destinare stalli ed impianti pubblicitari pregiudicando ogni possibile valutazione economica”.
rn
Il consigliere, alla luce di quanto evidenziato, chiede al sindaco Antonio Decaro di procedere in autotutela all’annullamento dell’avviso pubblico, eliminando tutte le criticità evidenziate.