Telecamere, controlli sulle sale giochi, interventi di riqualificazione delle periferie. Ed ancora stretta su parcheggiatori abusivi. Si chiama “Metropolis” ed è il progetto siglato da 37 soggetti pubblici e privati – tra cui Legambiente, Arci, Libera e associazioni di categoria e sindacati – presentato oggi durante il Forum della Legalità. Nato da una proposta della Cgil, il Forum è attivo dal dicembre 2014 con lo scopo di monitorare e combattere i comportamenti criminosi nelle loro più svariate sfaccettature.
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Avvicinare le periferie per prevenire la criminalità
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“Le città sono state organizzate male – questa la denuncia del sindaco Antonio Decaro – quartieri come San Pio o San Paolo sono satelliti, per arrivare in centro ci vogliono circa 50 minuti. Grazie al mio incarico ho scoperto come le infrastrutture possano avere un valore sociale, oltre che funzionale: grazie alla metropolitana questi quartieri si sentono sempre meno estranei a Bari. Bisogna creare punti di aggregazione, spazi di socialità: per questo, nella riqualificazione delle periferie investiremo circa 40 milioni”. “Messa in sicurezza significa riqualificazione del territorio e inclusione sociale – aggiunge Gianna Fracassi, segretario nazionale Cgil con delega alla legalità e alla sicurezza – bisogna potenziare le strutture educative e tutelare i giovani e i lavoratori: solo negli ultimi otto mesi sono stati emessi 100 milioni di voucher”.
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L’adeguamento normativo e tecnologico
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Per combattere la criminalità, le istituzioni si dovranno avvalere di un supporto normativo che tenga conto delle reali problematiche delle città: tra queste, i parcheggiatori abusivi – legati alla criminalità organizzata – che saranno perseguibili penalmente.
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“La stessa linea – ha detto Decaro – sarà prevista per chi esercita accattonaggio con modalità vessatorie per cui, attraverso l’inserimento di uno specifico articolo nel Codice penale, si potrà effettuare l’arresto. Ci auguriamo perciò che il Governo decida per il percorso più rapido e cioè l’emanazione di un decreto legge”.
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Allo stesso modo, si avverte la necessità di un aggiornamento sulla normativa riguardante le sale giochi, altro terreno fertile per la malavita locale. L’installazione della fibra, invece, andrà a potenziare l’utilizzo delle telecamere, che avranno una definizione maggiore e permetteranno il riconoscimento di chi compie atti illegali. “Con le telecamere però – sottolinea Decaro – eviteremo di ripetere l’errore di piazza Cesare Battisti, la piazze vanno vissute, non presidiate”, spostando così l’attenzione ancora una volta sulla prevenzione. “Occorre integrare i sistemi pubblici e privati di videosorveglianza – aggiunge il prefetto Carmela Pagano – per evitare sovrapposizioni antieconomiche e antifunzionali”.
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Alla giornata di presentazione ha partecipato anche il viceministro degli Interni Filippo Bubbico, che ha salutato con fiducia e stima il progetto del forum barese: “Bari è una realtà promettente, in una fase di crescita economica, sociale e civile. Mi auguro che dal Mezzogiorno si inneschi un meccanismo emulativo per il resto d’Italia. La legalità è una risorsa da cui si guadagna in termini di qualità della vita, opportunità, sicurezza e economia: non è più possibile che la bellezza di Bari e le sue risorse siano ancora offuscate dalla marginalità e dall’illegalità”.