Primi impegni “romani” del sindaco Antonio Decaro, neo presidente nazionale dell’Anci, che ha inviato una nota ai capigruppo in Consiglio comunale comunicando la sua assenza per giovedì, giorno di Consiglio. Scoppia la polemica delle opposizioni. “Diversamente da quanto dichiarato dal sindaco – spiegano in una nota Filippo Melchiorre, Giuseppe Carrieri, Pasquale Finocchio e Michele Picaro – si prende atto dell’impossibilità dello stesso ad essere presente nel consueto giorno di Consiglio comunale fissato giovedì per impegni “romani””.
rn
I capigruppo di maggioranza hanno notificato la volontà di non fissare più il giovedì le sedute consiliari e di anticipare le stesse al lunedì (giornata che, non essendoci il rientro dei dipendenti, produrrà ulteriori costi di gestione dell’aula).
rn
“Questo nuovo incarico del sindaco causerà – proseguono i consiglieri di opposizione – come avvenuto a Torino un graduale e costante allontanamento del primo cittadino dalle istituzioni e dai cittadini. Troppi incarichi infatti, al di là di quelli previsti dalla legge che il sindaco Decaro continua a conservare, potrebbero causare forti disagi e stati di abbandono per i baresi”.
rn
Intanto per domani mattina l’opposizione ha convocato una conferenza per discutere sulla questione delle società ex municipalizzate, alcune delle quali come l’Amtab, si ritrovano senza soldi in casa.
rn
Sull’Amiu si solleva poi il problema di una presunta incompatibilità di Gianfranco Grandaliano nel ruolo di presidente dell’Amiu e di commissario ad acta dell’Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti. Il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Di Rella, ha chiesto al sindaco un parere in merito al possibile conflitto di interessi.