Il 20 ottobre, come lavoratori/lavoratrici dell’igiene ambientale e, come indicato nell’assemblea di Firenze del comitato nazionale per il NO all’ipotesi di rinnovo del nostro ccnl, abbiamo iniziato un percorso di lotta e di denuncia rispetto all’accordo bidone che padroni e Cgil, Cisl, Uil, Fiadel ci propinano. A tal proposito, ci siamo ritrovati fuori la sede della UIL trasporti di Roma durante l’esecutivo che si stava svolgendo tra la delegazione trattante della quadruplice e i suoi delegati nazionali. Purtroppo però siamo stati respinti dal servizio d’ordine, senza che potessimo consegnare ed esplicitare le nostre richieste di delegazione rappresentante il Coordinamento per il NO. Successivamente all’intervento di un dirigente sindacale, una delegazione composta da tre lavoratori è stata fatta entrare, ma una volta all’interno è stata concessa la parola ad un solo lavoratore, e la scusa era che non si poteva interrompere la discussione per lasciar spazio a gente come noi. Nonostante ciò, le richieste sono state avanzate e sono quelle di: ricevere copia dei verbali delle consultazioni di tutte le aziende del territorio nazionale, ovviamente divisi tra settore pubblico e privato; e di tener in considerazione che in molte città d’Italia, come Napoli, Palermo, Siracusa ecc… non si è votato. Sebbene le nostre richieste fossero legittime, come detto in precedenza, ci siamo trovati davanti un muro dirigenziale sindacale, compresi molti delegati/e, che hanno cercato di impedirci di formularle. Al danno poi, si è aggiunta anche la beffa, in quanto in serata è arrivato lo scioglimento della riserva contrattuale da parte delle OO.SS, senza che esse fornissero nemmeno le percentuali di voto e, quindi, la conferma dell’imposizione di un contratto nettamente peggiorativo (ammesso anche da loro). Riteniamo tutto questo inaccettabile; la lotta non si arresta, non lo si può neanche pensare. COORDINAMENTO NAZIONALE PER IL NOrn
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