“Silenziosi come la notte, veloci come la folgore“. A seguito dei numerosi e crescenti attacchi terroristici e di disordine all’ordine pubblico, il 18 ottobre del 1977 il ministro degli interni Francesco Cossiga ordina che siano istituite Unità di intervento speciali. Il Comando Generale dei Carabinieri, dunque, sceglie di formare la propria unità, il Gruppo di Intervento Speciale (GIS), con sede a Livorno e carabinieri selezionati dal Battaglione Paracadutisti Tuscania.
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rnViene così convocato, assieme ad altri quattro colleghi, il carabiniere paracadutista che tutti conoscono col nome di “il Cigno”, poco più che 26enne, che da quel moemento saranno i primi a far parte del nuovo reparto d’élite.
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Il 6 febbraio del 1978 nasce ufficialmente il GIS, nascosti da un passamontagna, un corpo avvolto dalla più totale segretezza, e il Cigno da allora sarà conosciuto con il nome di “Comandante Alfa”. Nel 1980 il primo intervento nel carcere di Trani (BA) a seguito di una rivolta dei detenuti che presero in ostaggio 18 Agenti di custodia cui susseguono numerose altre missioni: la liberazione di Patrizia Tacchella, 8 anni, rapita nel 1990; l’attentato a Nassiriya, la scorta all’ex re afgano a Kabul, la cattura del boss della mafia Messina ad Agrigento nel 2010…
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rnL’obiettivo dell’addestramento del gruppo GIS, un training estremamente intensivo sia sotto il profilo fisico che psicologico, è “l’impiego di un elemento particolarmente selezionato, profondamente motivato e capace di distinguersi per tecnica, lucidità ed equilibrio, specie in attività coordinate per operazioni speciali” [www.carabinieri.it]
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Il gruppo G.I.S., ancora oggi, è formato per la maggior parte da volontari del 1° Reggimento Tuscania, di non oltre 33 anni di età, che abbiano superato una selezione medica e psicoattitudinale molto impegnativa al termine della quale (circa il 40% dei candidati superano questa fase) possono finalmente accedere al “Corso” Un corso che è un’ulteriore “selezione naturale” considerate le dure prove cui sono sottoposti. A seguito dell’addestramento di 9 mesi, superato solo dal 30% dei militari, si accede ad un ulteriore addestramento di 45 settimane al termine del quale si entra di fatto nel reparto G.I.S. Tra le numerose attività dei corsi ricordiamo le arti marziali, difesa personale, attività di polizia, scorta ad alto rischio, tecniche di primo soccorso, guida veloce, tecniche di tiro e uso di esplosivi, sci, arrampicata, paracadutismo, tecniche di sopravvivenza, evasione, resistenza ad interrogatori e irruzione.
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rnDal 2004 il Gruppo di Intervento Speciale da unità controterrorismo diventa una vera e propria “forza speciale”.
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“Conto i respiri in attesa dell’ultimo. Quello che non potrò mai raccontare” [Comandante Alfa, “Cuore di Rondine”]