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“Bisogna investire sulle politiche attive del lavoro e sulle infrastrutture”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 11:38
pugliese

“L’incredibile vicenda della Natuzzi, con l’azienda che invia nottetempo le lettere di licenziamento ai lavoratori, in vista dell’incontro di mediazione convocato al Ministero, è solo la ciliegina sulla torta della crisi occupazionale in Puglia. La lista delle aziende che vivono o hanno vissuto una grave difficoltà è infatti lunga, dall’Ilva alla Om Carrelli di Bari, dalla Sangalli alla Ansaldo; ora si aggiunge la Cementir alle tante imprese più piccole ma non per questo meno importanti.rnrnDel resto quella dell’occupazione resta un’emergenza nella nostra regione. I facili entusiasmi con cui il Governo nazionale aveva accolto il lieve rialzo dello scorso anno sono stati subito smontati dalla dura realtà, peraltro molto prevedibile. In particolare in Puglia, malgrado un tasso di occupazione in miglioramento (+1.7% sul 2015), si segna il 10.3% in meno di assunzioni complessive sullo stesso periodo del 2015. Inoltre scende anche la qualità del lavoro: meno 35.4% di assunzioni a tempo indeterminato sul 2015. Altro segnale di debolezza dell’economia della Puglia è la crescita del lavoro a tempo determinato: 123.361 assunzioni nel 2016 a fronte di 119.780 nel 2015. Ed ancora, altro elemento di incertezza economica è la costante ascesa dei voucher (venduti quasi 4 milioni in 7 mesi nel 2016) che registrano un incremento del 35.8% sul 2015.rnrnLe regole del lavoro possono aiutare l’occupazione ma non potranno mai risolvere, come dimostra l’effetto Jobs act, i limiti del nostro mercato del lavoro in quanto occorrono urgenti misure a sostegno del sistema produttivo e politiche economiche che rilancino investimenti e consumi interni. Per recuperare il terreno perduto in questi anni e fermare l’emorragia occupazionale occorre investire sulle politiche attive del lavoro. Inoltre, è indispensabile intervenire sulle infrastrutture, sulla messa in sicurezza del territorio, aprendo piccoli e grandi cantieri, accelerando l’utilizzo dei Por 2014-2020″.rnrnAldo Pugliese, segretario generale Uil Puglia

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